MILANO (Reuters) - Piazza Affari prosegue la seduta sottotono come le altre borse europee in una giornata priva di spunti.
Anche l'intonazione dei futures Usa è neutra.
Sui mercati domina la prudenza in vista di importanti dati sull'inflazione europea e Usa e di una riunione chiave dell'Opec+ nei prossimi giorni, mentre si avvicina la chiusura del mese di novembre che per l'indice delle blue chip milanese segna per il momento un rialzo di circa il 6%.
Qualche spunto potrebbe arrivare nel pomeriggio da un intervento della presidente della Bce Christine Lagarde alla commissione per i problemi economici e monetari del Parlamento europeo.
Intorno alle 12 il Ftse Mib perde lo 0,2%. Volumi modesti intorno a 484 milioni di euro.
I titoli in evidenza:
Prevale il segno meno in tutti i settori chiave. Le banche cedono in media lo 0,5%, con Mps (BIT:BMPS) e Banco Bpm (BIT:BAMI) che ritracciano dopo un avvio vivace. Mps in particolare si ferma a +0,4%: al movimento generale del settore, si aggiunge la delusione per il rinvio della sentenza d'appello sui derivati dopo che le attese di assoluzione avevano spinto il titolo a inizio seduta a oltre +2%, spiega un trader. Secondo gli analisti, una sentenza favorevole agli ex vertici potrebbe ulteriormente ridurre i rischi legali e il petitum, determinando il rilascio di riserve a beneficio del capitale.
Deboli anche l'energia (Eni (BIT:ENI) -0,4%, Saipem (BIT:SPMI) -0,9%) in sintonia con la discesa dei prezzi del greggio, e il settore auto (Stellantis (BIT:STLAM) -1,1%).
Bene invece le utility (Hera (BIT:HRA) e A2A (BIT:A2) oltre +1%). Sale anche Acea (BIT:ACE) (+2,7%). Secondo indiscrezioni stampa, l'utility romana starebbe valutando la cessione della maggioranza dell'attività commerciale e cercando un partner finanziario nel Waste. Il titolo tratta a multipli bassi, sottolinea Equita ("hold").
Tra i peggiori Leonardo, che cede il 2,2% portando il saldo da inizio mese a una sostanziale parità, mentre da inizio anno si posiziona a oltre +76%.
Spunti positivi su Amplifon (BIT:AMPF) (+1,7%), Erg, Tim (BIT:TLIT). Su Erg Banca Akros cita come positivo l'accordo di venerdì stretto con STM (EPA:STMPA) per la fornitura di energia da fonti rinnovabili e ribadisce il giudizio buy".
Tra i titoli più piccoli in luce Imd (+4,7%) che la scorsa settimana ha fornito nuove guidance sul 2024. Akros, che giudica il titolo molto sottovalutato, vede opportunità di M&A.
(Claudia Cristoferi, editing Andrea Mandalà)