MILANO, 23 settembre (Reuters) - Piazza Affari parte debole in linea con gli altri mercati europei.
Banche cedenti, dopo i recenti rialzi. MEDIOBANCA poco mossa. Nel fine settimana alcuni quotidiani scrivono che il gruppo Caltagirone potrebbe aver acquistato un pacchetto di Mediobanca (MI:MDBI), mentre ipotizzano un rafforzamento di Delfin fino al 10%. Vendute le big UNICREDIT (MI:CRDI) (-0,6%) e INTESA SP (MI:ISP) (-0,18%).
Giù ATLANTIA (MI:ATL), in flessione dell'1,14% dopo che S&P ha tagliato il rating a 'BBB-' con outlook negativo.
MEDIASET (MI:MS) inchiodata a 2,76 sotto a un passo del prezzo di recesso di 2,77 euro, mentre sabato scorso si è chiusa la finestra per esercitare il diritto di vendere le azioni per chi non vuole partecipare al riassetto delle attività italiane e spagnole che finiranno sotto una holding europea. Secondo due fonti vicine alla vicenda, i legali di Vivendi (PA:VIV) stanno valutando nuove iniziative giudiziarie contro la società della famiglia Berlusconi in Spagna e in Olanda, una mossa che sembra suggerire non sia stato esercitato il diritto di recesso.
Petroliferi deboli anche oggi con l'eccezione di ENI (MI:ENI) che sale dell'1%. SAIPEM (MI:SPMI) cede lo 0,63%, TENARIS (MI:TENR) l'1,1%.
Infine la JUVENTUS (MI:JUVE) cede il 5% dopo l'annuncio dal parte del Cda di un aumento di capitale fino a 300 milioni nell'ambito del piano di sviluppo per gli esercizi 2019-2020 e 2023-24.
(Giancarlo Navach)