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Borsa Milano parte negativa dopo Powell, bene Italmobiliare, giù Brembo e Nexi

Pubblicato 05.03.2021, 10:11
Aggiornato 05.03.2021, 10:18
© Reuters. L'ingresso principale della Borsa di Milano
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MILANO, 4 marzo (Reuters) - Avvio in rosso a Piazza Affari sulla scia della chiusura negativa di Wall Street ieri dopo le dichiarazioni del presidente della Fed Jerome Powell che hanno deluso gli investitori perché si aspettavano maggiori indicazioni su un'accelerazione degli acquisti di bond a lungo termine per mantenere bassi i tassi di interesse.

Sul fronte dell'emergenza Covid, molte regioni italiane si stanno avviando verso ulteriori misure restrittive, a partire dalla Lombardia oggi a seguito del nuovo balzo dei casi di positivi al COVID-19.

"Prosegue il tema di prese di profitto sui mercati. Riflettori puntati sui dati del mondo del lavoro Usa nel pomeriggio", osserva un trader.

Banche cedenti, con UNICREDIT (MI:CRDI) in calo anche oggi a -0,95%, seguito da Intesa Sanpaolo (MI:ISP) con un ribasso analogo. Banco Bpm (MI:BAMI) cede lo 0,4%, mentre sale Cattolica (+1%) sulle indiscrezioni di stampa secondo cui potrebbero ricucire a breve lo strappo che si era aperto nei mesi scorsi sul fronte della bancassurance. Un primario broker italiano rileva che la soluzione di questo negoziato potrebbe consentire di procedere con l'aumento di capitale da 200 milioni atteso entro l'estate e al rilancio industriale.

Avvio forte per Intermobiliare con un balzo del 4% dopo che Kepler Cheuvreux ha alzato la raccomandazione a "Buy" da "Hold" con un prezzo obiettivo a 34 euro da 30 euro precedente.

Nell'automotive pesante Brembo (MI:BRBI) (-4%) l'indomani dei risultati del quarto trimestre 2020 a mercati aperti ieri. Il broker Kepler Cheuvreux ha tagliato la raccomandazione a "Reduce" da "Hold" con un prezzo obiettivo a 9 euro da 9,6 euro.

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Prosegue il rimbalzo di Saipem (MI:SPMI) (+1,4%) dopo alcune sedute molto pesanti in scia dei risultati 2020.

Ancora vendite su Nexi (MI:NEXII) che perde intorno al 2%. A pesare sempre i timori legati al possibile ridimensionamento del programma cashback di stato. Anche se un broker ritiene che l'impatto per la società di paytech dovrebbe essere limitato.

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