MILANO (Reuters) - Con un'ultima seduta poco mossa Piazza Affari archivia una settimana segnata dalla vittoria a sorpresa di Donald Trump alle presidenziali americane in progresso del 2,8%.
** Il Ftse Mib ha terminato a 16.812 punti circa, praticamente invariato, il Ftse All Share con un lieve progresso dello 0,11%. Volumi per 2,85 miliardi di euro.
** Il benchmark europeo FTSEurofirst 300 ha chiuso in ribasso dello 0,7% con Francoforte unica piazza positiva e le altre che accusano perdite vicine o superiori all'1%.
** A Wall Street gli indici sono in territorio negativo.
** Il listino delle blue chip è stato zavorrato oggi da petroliferi e da alcuni bancari come UNICREDIT (MI:CRDI) e MPS (MI:BMPS) mentre si è messa in evidenza ANIMA HOLDING dopo l'annuncio di un'integrazione più stretta con POSTE ITALIANE (MI:PST) che salirà al 24,9% del gestore attraverso il conferimento della propria Sgr, Banco Posta Fondi.
** "L'elezione di Trump ha provocato un'improvvisa riallocazione di portafoglio con vendite di grosse posizioni lunghe su utilities e 'income stocks' - a causa del movimento al rialzo dei tassi e alla minore propensione allo sviluppo di energie rinnovabili - ed acquisti su titoli sensibili a maggiore inflazione, a potenziale maggiore spesa pubblica Usa (costruzioni, cemento, difesa) e a una maggiore tolleranza per l'inquinamento come certe case automobilistiche poco diversificate su ibridi e motori elettrici", sottolinea un operatore.
** L'aumento dei rendimenti dei titoli di Stato - con il decennale che oggi è arrivato a ridosso del 2% - penalizza settori difensivi caratterizzati da una combinazione di elevato debito e elevati dividendi come telefonici e utilities. TELECOM ITALIA (MI:TLIT) lascia sul campo il 3%.
** Tra i singoli temi a Milano spicca UBI (MI:UBI) BANCA che festeggia con un balzo delll'8,32% i risultati del terzo trimestre.
** Corre FCA (MI:FCHA) sovraperformando l'indice delle auto europee (+1,9%).
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