MILANO (Reuters) - Indici poco mossi a Piazza Affari in avvio di seduta. Pochi gli spunti da segnalare in un giorno festivo, con le banche chiuse e l'attività rarefatta di fatto affidata ai day trader.
Continua anche oggi il calo della Borsa di Tokyo, che registra la peggiore settimana da metà settembre.
Intorno alle 9,25 il Ftse Mib segna un frazionale calo dello 0,10%.
L'unico driver odierno viene dall'andamento di Poste italiane che cede intorno all'1% penalizzato dall'indiscrezione di stampa secondo cui il Governo ha allo studio la cessione sul mercato della quota del 29,26% detenuta dal Mef in Poste Italiane (BIT:PST) che ai valori attuali di Borsa determinerebbe un incasso di 3,8 miliardi di euro.
Per il resto prosegue anche oggi la lettera sulle banche. In particolare su Mps (BIT:BMPS) che arretra dell'1,6%. Deboli anche UniCredit (BIT:CRDI) e Intesa (BIT:ISP). Su questi titoli prosegue l'effetto realizzi dopo le stellari performance da inizio anno sulle attese di una contrazione dei tassi.
Bene Nexi (BIT:NEXII) in salita dell'1% dopo che Citigroup ha alzato la raccomandazione a "Buy" da "Neutral" e prezzo obiettivo a 8,6 euro da 7,2.
Raccolta anche Eni (BIT:ENI) (+0,55%) dopo che JP Morgan (NYSE:JPM) ha alzato il prezzo obiettivo sul titolo a 20 euro da 19,5 euro precedente.
Effetto simile anche per Leonardo (+1%) con Deutsche Bank (ETR:DBKGn) che ha portato il target a 17,5 euro da 15,1 euro.
(Giancarlo Navach, editing Stefano Bernabei)