MILANO, 7 settembre (Reuters) - Piazza Affari si avvia a chiudere una seduta molto positiva in linea con le altre borse europee grazie anche alle attese per un vaccino contro il Covid-19. Ai mercati oggi mancherà comunque il faro di Wall Street chiusa per la festività del "Labour Day". E i volumi sono ben sotto la media.
Sul fronte materie prime il greggio è scivolato sotto i 42 dollari al barile, a causa del taglio dei prezzi da parte dell'Arabia Saudita, mentre lo spread del rendimento fra titoli di Stato decennali italiani e tedeschi sale intorno ai 152 punti base.
Gran fermento sulla galassia dei titoli che fanno riferimento alla famiglia Berlusconi. E' di oggi la notizia che anche Marina, la primogenita di Silvio Berlusconi, presidente di Fininvest e Mondadori (MI:MOED), ha il coronavirus. Il titolo Mediaset (MI:MS) si rafforza nel pomeriggio con un balzo superiore al 7%, portando il guadagno delle ultime tre sedute a oltre il 18%. Corre anche Mondadori (+2,8%). La salita è partita giovedì dopo che la Corte di Giustizia europea ha stabilito che la norma italiana che ha imposto a Vivendi (PA:VIV) di congelare due terzi dei suoi diritti di voto è contraria alle leggi europee. La decisione potrebbe aprire la strada al negoziato fra le due aziende alle prese con una battaglia legale che dura da quattro anni. Per Equita bisogna capire qual è l'obiettivo di Vivendi: "Se volesse uscire da Mediaset, si creerebbe un potenziale overhang, mentre se fosse interessata ad un'integrazione con Mediaset, sarebbe necessario un accordo con Fininvest (46% dei diritti di voto)". Sul titolo si registra anche l'upgrade da parte di Barclays (LON:BARC) a "equal weight" da "underweight" con un prezzo obiettivo a 1,8 euro da 1,55 euro.
Ben comprata Tiscali (MI:TIS) (+8,5%). Il titolo è raccolto da diverse sedute con forti sbalzi al rialzo sulle attese legate alle trattative sulla rete unica. La scorsa settimana la società di tlc sarda ha reso noto che l'accordo con Tim (MI:TLIT) (-0,69%) sarà firmato entro il 31 ottobre e vede miglioramenti sull'Ebitda a partire dal quarto trimestre.
Bene Atlantia (MI:ATL) (+3,5%) sempre sulle attese di una soluzione per Aspi che prevede la fuoriuscita dei Benetton e l'ingresso di Cdp. Nel fine settima il premier Giuseppe Conte ha detto che "siamo in dirittura finale" sul processo di ridefinizione dell'assetto proprietario di Autostrade per l'Italia.
Forte Nexi (MI:NEXII) (+7%) sul ritorno delle indiscrezioni di fusione con Sia, come riportato da un quotidiano nel fine settimana.
In ordine sparso le banche. Tra le big Intesa Sanpaolo (MI:ISP) +0,8% e Unicredit (MI:CRDI) +0,6%. Deboli Banco Bpm (MI:BAMI) dopo la corsa di venerdì scorso, e Banca Mps (MI:BMPS) (-0,8%).
Ben raccolta UnipolSai (MI:US) (+1,7%) dopo che Jp Morgan ha alzato il prezzo obiettivo sul titolo a 2,4 euro da 2,25 e su Unipol (MI:UNPI) Group (+3,4%) a 5,8 euro da 5,30 euro precedente.
Stessa motivazione alla base del rialzo di Poste Italiane (MI:PST) in crescita del 3,5% dopo che Jp Morgan ha aumentato il prezzo obiettivo a 12,90 euro da 12,6 euro.
Scivola Tenaris (MI:TENR) che cede l'1,8% penalizzata dalla debole ripresa delle piattaforme petrolifere attesa nel quarto trimestre. Il calo del greggio penalizza anche Saipem (MI:SPMI) che cede l'1,5%.
(Giancarlo Navach, in redazione a Milano Sabina Suzzi)