MILANO (Reuters) - La Bce ha chiesto a Banca Carige (MI:CRGI_old) di predisporre un nuovo piano di rafforzamento patrimoniale entro fine marzo nel caso in cui non dovesse concretizzarsi il processo di business combination con un'altra banca.
Lo dice l'istituto ligure comunicando la decisione dell'Autorità di vigilanza sui nuovi requisiti di capitale minimo che la banca dovrà detenere a seguito del processo di revisione e valutazione prudenziale Srep, pari all'8,83% per il Cet 1 ratio a partire dall'1 marzo.
"La Bce ha condotto le proprie valutazioni in merito alla Banca in condizione standalone e ha fornito le proprie prescrizioni nelle more della definizione del processo di business combination con un altro gruppo bancario", si legge nel comunicato.
I target Srep potrebbero dunque essere rivisti "in funzione dell'evoluzione di tale processo", aggiunge.
"Qualora la condizione stand-alone della Banca si protraesse nel medio termine, è richiesta la predisposizione di un piano di rafforzamento patrimoniale da presentarsi entro il 31 marzo 2022, che copra il periodo compreso tra il 30 giugno 2022 e fine 2024, con obiettivi di rendimento e profittabilità allineati alla media degli enti", conclude la nota.
Lo scorso 10 gennaio il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi ha concesso a Bper (MI:EMII) un periodo di esclusiva fino al 15 febbraio per la possibile acquisizione del 79,992% detenuto in Banca Carige.
(Andrea Mandalà, in redazione a Milano Sabina Suzzi)