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Catena supermercati francesi Leclerc appoggia Carrefour su pressioni produttori alimentari

Pubblicato 05.01.2024, 19:04
Aggiornato 05.01.2024, 19:09
© Reuters. Michel-Edouard Leclerc, amministratore delegato e presidente esecutivo del rivenditore francese E. Leclerc SA, partecipa alla terza conferenza tecnologica annuale "Inno Generation" organizzata dalla banca d'investimento francese Bpifrance presso l'AccorHo

LONDRA (Reuters) - Il presidente della maggiore catena di supermercati francese, E. Leclerc, ha invitato tutte le grandi aziende di beni di consumo ad abbassare i prezzi, intervenendo a supporto della decisione del rivale Carrefour (EPA:CARR) di non vendete più i prodotti Pepsico in un contesto di intense trattative sui prezzi.

Nell'ultimo anno, i retailer di generi alimentari in diversi Paesi, tra cui Germania e Belgio, hanno bloccato gli ordini di alcuni prodotti, una tattica negoziale che è stata resa più aggressiva dall'inflazione.

In un post su LinkedIn, Michel-Edouard Leclerc ha detto: "Nel prossimo mese dobbiamo convincere tutti questi grandi fornitori che hanno commesso l'errore di aumentare eccessivamente i prezzi, ad abbassarli ora o a moderarli".

In Francia si è assistito a un dibattito sul prezzo dei generi di prima necessità, con i retailer che ritengono ingiustificati gli aumenti dei prezzi da parte dei produttori.

Il governo ha chiesto ai rivenditori e ai fornitori di concludere le trattative annuali sui prezzi a gennaio, due mesi prima del solito, nel tentativo di ridurre l'inflazione.

Carrefour ha annunciato che i propri supermercati in Francia, Belgio, Italia, Spagna e Polonia non avranno più prodotti come Pepsi, Lay's Crisps, Cheetos e 7up a causa di "rincari inaccettabili".

Secondo la sua relazione di bilancio annuale del 2022, Carrefour possiede più di 10.000 negozi nei cinque Paesi, che rappresentano più di due terzi della sua presenza globale.

In una nota, PepsiCo ha affermato che: "Abbiamo discusso con Carrefour per molti mesi e continueremo a impegnarci in buona fede per cercare di garantire la disponibilità dei nostri prodotti".

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(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Andrea Mandalà)

Ultimi commenti

In alcuni negozi Carrefour Express le refernze PepsiCo sono disponibili. Ci sono distributori che non hanno avuto rincari sui listini. Probabilmente Carrefour chiede dilazioni di pagamento molto lunghe e di conseguenza il fornitore applica un prezzo di listino maggiore rispetto a chi chiede meno giorni di dilazione.
la pepsi se non si vende è meglio
al cibo non si può rinunciare, chi lo produce ci ha speculato nei mesi scorsi e continua a farlo creando questa inflazione, e alimentando le strette bce, quindi è un bene a boicottare i produttori
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