Martedì Citi ha aggiornato la sua valutazione di FinVolution (NYSE:FINV), una piattaforma fintech leader del settore, riducendo l'obiettivo di prezzo a 5,30 dollari per le azioni rispetto ai precedenti 5,43 dollari, mantenendo il rating Neutral.
La revisione fa seguito all'ultima relazione finanziaria di FinVolution, che ha evidenziato un utile netto non-GAAP al netto delle imposte (NPAT) di 559 milioni di Rmb nel quarto trimestre del 2023. Questa cifra rappresenta una diminuzione del 6,3% nel trimestre, ma un aumento del 5,3% su base annua.
Gli utili per l'intero anno 2023 sono stati riportati a 2.457 milioni di Rmb, con un aumento del 4% rispetto all'anno precedente, allineandosi alle stime di consenso di Bloomberg. Tuttavia, la società ha registrato una crescita del volume dei prestiti più lenta del previsto, con un aumento trimestrale del 2,1% e annuale del 7,8%, raggiungendo i 52,4 miliardi di Rmb nel quarto trimestre. Il volume totale dei prestiti per il 2023 è stato di 194,4 miliardi di Rmb, inferiore dell'1,2% rispetto alle previsioni del management che prevedevano un valore compreso tra 196,7 e 212,7 miliardi di Rmb.
I ricavi netti dopo gli accantonamenti del quarto trimestre sono diminuiti dell'1,3% rispetto al trimestre precedente e del 3,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Il calo è stato attribuito principalmente a un freno al tasso di raccolta e alla continua pressione sulla qualità degli asset durante il trimestre.
Nonostante queste difficoltà, FinVolution ha annunciato un dividendo per American Depositary Share (ADS) di 0,237 dollari per l'anno fiscale 2023, con un aumento del 10,2% rispetto all'anno precedente. Questo dividendo suggerisce un payout ratio del 20%, in aumento di 1,5 punti percentuali rispetto all'anno precedente.
Oltre al dividendo, FinVolution ha eseguito un programma di riacquisto di azioni, riacquistando azioni per un valore di 97,6 milioni di dollari durante l'anno fiscale 2023. L'effetto combinato del dividendo e del programma di riacquisto ha portato a un ritorno totale per gli azionisti pari al 48,5% dell'utile netto dell'azienda per l'anno.
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