di Francesco Guarascio
BRUXELLES (Reuters) - Pfizer (NYSE:PFE) non ha ancora consegnato all'Unione europea circa 10 milioni di dosi del vaccino contro il Covid-19 previste per dicembre, mancando di fornire alla Ue un terzo delle dosi attese fino a questo momento dal blocco.
Lo hanno riferito funzionari Ue.
Il ritardo è un ennesimo duro colpo per la Ue, che ha anche subito rallentamenti nelle forniture da parte della casa farmaceutica anglo-svedese AstraZeneca e dall'azienda di biotecnologie statunitense Moderna, dopo altri ritardi registrati in precedenza da Pfizer.
La questione solleva interrogativi anche in merito alla ratio del programma di controllo delle esportazioni dei vaccini della Ue, che è stato disposto a fine gennaio per assicurare consegne puntuali ma non ancora attivato nonostante le carenze di forniture.
A metà della settimana scorsa, Pfizer aveva consegnato alla Ue 23 milioni di dosi del vaccino anticovid che ha sviluppato con l'azienda tedesca BioNTech, ha detto un funzionario Ue coinvolto direttamente nei colloqui con la casa farmaceutica statunitense.
Si tratta di 10 milioni di dosi in meno di quelle che Pfizer aveva promesso di consegnare entro metà febbraio, ha precisato un secondo funzionario anche lui coinvolto nelle trattative.
Pfizer non ha commentato, affermando che le tempistiche delle consegne sono informazioni riservate. La Commissione Ue non ha risposto a una richiesta di commento sulle forniture.
Funzionari Ue hanno detto che Pfizer si è impegnata a consegnare 3,5 milioni di dosi una settimana dopo l'inizio di gennaio, per un totale di 21 milioni di dosi entro metà febbraio.
(Tradotto da Redazione Danzica, in redazione a Milano Sabina Suzzi)