WASHINGTON (Reuters) - La rapida imposizione di misure di lockdown durante un'epidemia può ridurre sostanzialmente il numero delle infezioni, e i governi dovrebbero fare attenzione a revocarle per stimolare l'economia se i contagi rimangono alti.
Lo afferma oggi il Fondo Monetario Internazionale (Fmi).
La pandemia di Covid-19 ha dimostrato che i lockdown imposti dai governi sono stati efficaci nel ridurre il numero di contagi, secondo quanto scritto dal Fmi in un capitolo World Economic Outlook che sarà pubblicato a breve. Il Fondo nota però che i lockdown hanno anche contribuito alla recessione e hanno minato le categorie vulnerabili, donne e giovani in particolare.
Il distanziamento sociale volontario, motivato dal timore d'infezione, ha contribuito fortemente alla recessione, e probabilmente non diminuirà con la revoca delle misure di lockdown se i casi rimarranno alti, secondo i ricercatori.
"Rispondere ai rischi sanitari sembra essere un prerequisito per permettere una forte e sostenuta ripresa economica", hanno scritto gli economisti Fmi Francesco Grigoli e Damiano Sandri in un blog.
"I lockdown impongono costi a breve termine, ma possono condurre a una ripresa economica più veloce, poiché contribuiscono a diminuire le infezioni e, di conseguenza, la necessità del distanziamento sociale volontario", hanno scritto, aggiungendo che alternative come l'uso delle mascherine, l'aumento dei test e il tracciamento dei contatti potrebbero avere costi economici inferiori.
La ricerca Fmi non si è concentrata su paesi specifici, ma giunge in un contesto che vede un drastico picco d'infezioni nelle regioni degli Stati Uniti che hanno revocato prematuramente le proprie misure di confinamento, sotto pressione da parte del presidente Donald Trump, determinato a stimolare l'economia in vista delle elezioni presidenziali del 3 novembre.
(Tradotto da Redazione Danzica, in Redazione a Roma Francesca Piscioneri)