(Reuters) - Pfizer (NYSE:PFE) e BioNTech hanno annunciato di aver inviato alle autorità sanitarie statunitensi nuovi dati che dimostrano la stabilità del proprio vaccino contro il Covid-19 alle temperature tipiche di freezer farmaceutici e celle frigorifere.
Il vaccino Pfizer/BioNTech, insieme al vaccino a due dosi di Moderna, ha ottenuto l'autorizzazione all'uso d'emergenza negli Stati Uniti ed è ora in corso una distribuzione su ampia scala, nell'ambito del programma di vaccinazione della nazione.
Se approvati, i requisiti di conservazione meno gravosi fornirebbero un netto vantaggio logistico, poiché al momento il vaccino necessita di essere conservato a meno 70 gradi Celsius per lunghi lassi di tempo, cosa particolarmente complicata per i paesi a reddito basso, senza infrastrutture di stoccaggio a freddo.
L'attuale etichetta di Pfizer/BioNTech richiede la conservazione del vaccino in un freezer per temperature estremamente basse, tra gli -80ºC e i -60ºC, rendendo necessaria la spedizione in container progettati ad hoc.
Secondo le due società, i nuovi dati sono stati inviati alla Fda statunitense a sostegno di un proposto aggiornamento dell'attuale etichetta per l'autorizzazione all'uso d'emergenza, che consentirebbe lo stoccaggio delle dosi a temperature tra i -25°C e i -15°C fino a due settimane, come alternativa allo stoccaggio a temperature estremamente basse in freezer appositi.
(Tradotto da Redazione Danzica, in redazione a Milano Gianluca Semeraro, enrico.sciacovelli@thomsonreuters.com, +48587696613)