MOSCA (Reuters) - Gli sviluppatori dello Sputnik V contro il Covid-19 hanno messo in dubbio la neutralità dell'Agenzia europea del farmaco (Ema) dopo che un suo funzionario ha raccomandato ai membri del blocco di non approvare il vaccino russo per il momento.
Domenica scorsa Christa Wirthumer-Hoche, a capo del management board dell'Ema, ha detto, durante un talk-show sull'emittente austriaca Orf, di aver consigliato ai paesi dell'Unione Europea di non concedere a Sputnik V un'autorizzazione di emergenza nazionale, in quanto l'ente sta ancora esaminando la sicurezza e l'efficacia del vaccino russo.
"Esigiamo delle scuse pubbliche da Christa Wirthumer-Hoche dell'Ema per i suoi commenti negativi sull'approvazione diretta dello Sputnik V da parte degli stati europei", hanno scritto gli sviluppatori del vaccino sull'account Twitter ufficiale di Sputnik V.
"I suoi commenti sollevano seri interrogativi sulla possibile ingerenza politica nell'esame dell'Ema in corso", hanno continuato.
Gli sviluppatori hanno aggiunto che il vaccino è già stato approvato in 46 paesi.
"Dopo aver rinviato per mesi le verifiche sullo Sputnik V, l'Ema non ha il diritto di minare (la) credibilità degli altri 46 regolatori che hanno esaminato tutti i dati necessari", hanno detto.