ROMA (Reuters) - L'AD di Alstom (PA:ALSO) Ferroviaria spa, Michele Viale, è tra gli indagati dalla Procura di Lodi che lavora all'accertamento delle responsabilità per il deragliamento del Frecciarossa lo scorso 6 febbraio, che ha causato la morte dei due macchinisti.
La conferma che il manager è indagato viene dalla società, controllata dall'omonimo gruppo francese.
"La notizia è confermata", ha risposto per mail una portavoce.
"In merito al deragliamento del treno ETR1000 sulla linea di Alta Velocità Milano-Bologna, il nostro primo pensiero va alle vittime e alle loro famiglie", ha detto, spiegando che Alstom sta collaborando con le autorità nelle indagini.
"Stiamo mobilitando tutte le nostre risorse per dare il supporto richiesto".
Secondo le prime risultanze dell'indagine, tra le possibili cause ci sarebbe un pezzo di ricambio difettoso prodotto dalla Alstom che è stato utilizzato nell'intervento di manutenzione nelle ore antecendenti all'incidente.
Lo ha detto l'agenzia per la sicurezza per i trasporti Ansf, che ieri con il direttore Marco D'onofrio ha riferito in Senato di questa ipotesi.
Riferendo di una comunicazione della Procura di Lodi della sera precedente, D'Onofrio in audizione ha detto che "sarebbe emerso un difetto interno all'attuatore [cioè il dispositivo della Alstom], una inversione dei cablaggi interni".
L'agenzia Ansf ha emesso ieri un safety alert in Europa, una sorta di warning a tutti i soggetti potenzialmente interessati per informare del rischio di malfuzionamento del dispositivo.
(Stefano Bernabei, in redazione a Milano Sabina Suzzi)