(Reuters) - Deutsche Bank (ETR:DBKGn) ha detto di voler minimizzare le interruzioni dell'attività mentre riduce i rischi legati alle sue attività It in Russia, in linea con la legge russa.
I commenti di un portavoce della banca hanno fatto seguito a un articolo del Financial Times secondo il quale la banca starebbe chiudendo le sue rimanenti attività It a Mosca e San Pietroburgo per porre fine alla sua decennale dipendenza dalle competenze informatiche russe.
"Continuiamo a ridurre il rischio delle nostre operazioni nel centro tecnologico russo", ha detto il portavoce dell'istituto di credito in una e-mail a Reuters.
Il portavoce ha aggiunto che le opzioni offerte ai dipendenti comprendono l'uscita di comune accordo, la ricollocazione e la permanenza sulla piattaforma.
"Questo processo viene condotto in modo da ridurre al minimo le interruzioni dell'attività e nel pieno rispetto della legislazione russa in materia"
L'anno scorso, con una mossa a sorpresa, la banca aveva annunciato di voler chiudere le proprie attività in Russia in seguito alle critiche di alcuni investitori e politici dovute all'invasione dell'Ucraina da parte della Russia.
La banca ha offerto pacchetti di buonuscita individuali ai 500 professionisti IT ancora in Russia e vuole eliminare il personale nei prossimi sei mesi, ha detto il giornale, citando fonti che hanno familiarità con la questione.
Dopo aver annunciato il suo piano, l'istituto di credito ha iniziato a trasferire a Berlino i propri esperti informatici russi, per un totale che, secondo il quotidiano tedesco Handelsblatt, a giugno dello scorso anno aveva già superato il migliaio.
Deutsche Bank non ha ancora preso la decisione formale di chiudere completamente le sue attività informatiche in Russia, ma internamente il trasferimento è considerato già un affare fatto, secondo il Financial Times.
(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Stefano Bernabei)