FRANCOFORTE (Reuters) - Il piano di espansione di Deutsche Boerse (DE:DB1Gn) in Asia è stato messo in secondo piano per dare la priorità al progetto di fusione con il gruppo London Stock Exchange.
Lo riferiscono tre fonti vicine al dossier.
Nell'ottobre del 2015 l'operatore tedesco e la cinese Cfets hanno siglato un accordo che prevede la creazione di una joint venture paritetica in Germania, controllata da entrambe al 50%, volta a favorire la diffusione di nuove tipologie di prodotti. La nuova società sarebbe dovuta nascere entro quest'anno ma il progetto è stato posticipato, spiegano le fonti.
"Per il momento il progetto è congelato: la controparte cinese vuole vedere se e come procede la fusione con Lse" dice una prima fonte.
Il gruppo puntava al lancio di prodotti in yuan al di fuori del mercato cinese ma prevede un iter assai complesso, spiegano sempre le fonti, secondo cui una nuova data di partenza dell'operazione potrebbe essere annunciata nel corso del quarto trimestre.
La posizione ufficiale di Deutsche Boerse è che il progetto va avanti, mentre non è stato ancora possibile contattare Cfets (China Foreign Exchange Trade System), controllata dalla banca centrale, per un commento.
Non è la prima volta che i piani di espansione dell'operatore tedesco in Asia vanno incontro a slittamenti. Era prevista infatti per l'anno scorso ma è slittata al prossimo a causa delle turbolenze dei mercati la partenza di Eurex, filiale che si occupa di derivati e compensazione.
Anche il progetto Eurex è stato posticipato rispetto a quello Lse.
Tra domani e dopodomani potrebbe essere reso noto il primo pronunciamento della Commissione europea sul previsto matrimonio tra l'operatore tedesco e Lse.