MILANO (Reuters) - Il Garante della Privacy ha inflitto a Enel (BIT:ENEI) Energia una sanzione di oltre 79 milioni di euro per le "gravi carenze" nel trattamento dei dati personali di numerosi utenti utilizzati nel telemarketing.
Lo dice l'Autorità in una nota, sottolineando che la multa "è la più alta mai applicata" dal Garante.
Sotto accusa, in particolare, sono i sistemi informativi che gestiscono le banche dati dei clienti che Enel Energia non è riuscita a proteggere da accessi da parte di procacciatori abusivi di contratti.
Il procedimento è nato da un'indagine della Guardia di finanza che aveva a suo tempo portato il Garante della Privacy a sanzionare quattro società per 1,8 milioni di euro e a confiscare alcune banche dati utilizzate per attività illecite.
Successivi accertamenti hanno quindi fatto emergere che Enel Energia aveva acquisito 978 contratti dalle quattro società, nonostante queste non facessero parte della rete di vendita della compagnia che "non aveva messo in atto tutte le necessarie misure per prevenire le attività illecite dei procacciatori abusivi".
Questo sistema, prosegue, ha "alimentato per anni un business illecito realizzato mediante chiamate di disturbo, promozioni di servizi e sottoscrizione di contratti senza reali vantaggi economici per i clienti", conclude.
(Andrea Mandalà, editing Stefano Bernabei)