MILANO (Reuters) - Le offerte vincolanti per le attività italiane messe in vendita dal colosso tedesco dell'energia E.On dovranno essere presentate entro il 24 novembre. A dirlo sono quattro fonti vicine alla situazione.
E.On, che sta cercando cedere gli asset italiani per tagliare il debito, inizialmente aveva previsto di completare l'operazione nel secontro trimestre dell'anno, secondo le slide di una presentazione ottenuta da Reuters, ma le attuali difficoltà del mercato dell'energia hanno provocato una serie di ritardi.
"Le offerte vincolanti che dovevano essere presentate a inizio novembre ma ora sono attese entro il 24 novembre" dice una fonte.
Dopo aver completato la scorso anno un programma di cessioni per 20 miliardi di euro, E.On sta cercando ulteriori opportunità di disinvestimento, attualmente in Italia e Spagna, per ridurre il debito di 29,7 miliardi di euro.
E.On Italia è oggi il quarto fornitore di energia in Italia.
Enel in passato ha espresso interesse per alcuni degli asset, senza specificare quali, mentre Hera sta guardando al portafoglio clienti gas ed elettricità.
Secondo fonti vicine alla situazione, A2A ha mostrato un iniziale interesse per l'impianto idroelettrico di E.On a Terni in ragione del portafoglio clienti, mentre la piccola società energetica Gala sta guardando a una centrale a carbone in Sardegna.
Fonti vicine alla situazione hanno detto in settembre che Edison, controllata di EDF, esprimeva un interesse per tutti gli asset, ma una fonte interna alla società ha detto recentemente che è "prematuro".
"Il processo è stato rinviato, non c'è alcuna offerta per tutti gli asset italiani di E.On" dice una fonte, aggiungendo che il gruppo tedesco sarebbe propenso a vendere pacchetti di asset.
Non è stato possibile avere un commento dalle società interessate.
(Stephen Jewkes, Giancarlo Navach, Arno Schuetze, Cristophe Steitz)