di Andrés González e Pamela Barbaglia e Stephen Jewkes
MADRID, LONDRA, MILANO (Reuters) - Alcuni fondi, fra cui Cvc e Kkr, hanno allo studio una offerta per un quota "significativa" in Endesa, l'azienda spagnola controllata da Enel (MILAN:ENEI), secondo quanto riferito a Reuters da fonti a conoscenza del dossier.
Sette fonti hanno detto a Reuters che i fondi hanno in fase iniziale allo studio l'operazione e potrebbero consorziarsi fra loro e includere anche il fondo infrastrutturale Macquarie e fondi pensione canadesi.
Nessuna offerta per Endesa è stata ancora presentata ad Enel, secondo le fonti.
Enel non ha commentato la notizia. Ma fonti vicine all'azienda hanno detto che Enel non ha interesse a cedere altre quote del suo 70% nell'azienda spagnola, che ha un valore di circa 13 miliardi di euro, dopo la cessione del 22% lo scorso anno. Anche Endesa non ha commentato
Cvc e Citigroup non hanno commentato. Kkr e Macquarie non hanno risposto a richieste di commento.
Secondo le fonti l'interesse dei fondi si è acceso in maggio quando è scaduto il lock-up di sei mesi scattato al momento del collocamento del 22% di Endesa.
Dopo l'uscita della notizia il titolo Enel si è rafforzato in borsa con una crescita superiore all'1%, per poi riscendere a +0,48% alle 15,55.
Anche il titolo spagnolo è salita subito dopo la notizia di circa il 2,5% e alle 15,55 segna un +2,35%.
Fra le ragioni per cui Enel non dovrebbe essere interessata ad una offerta parziale pesa la tassazione. Se la partecipazione scendesse al di sotto del 70% verrebbero meno alcuni benefici fiscali che secondo gli analisti valgono 220 milioni all'anno. Sul versante opposto, spiegano le fonti, l'insoddisfazione per l'andamento del primo trimestre e l'incertezza per le future decisioni del governo spagnolo nella politica per i servizi, potrebbero spingere il gruppo elettrico italiano a vendere.
(hanno collaborato Freya Berry da Londra, José Elias Rodriguez da Madrid e Alberto Sisto da Roma)