Di Alessandro Albano
Investing.com - China Evergrande (HK:3333) scambia in rialzo dell'1,1% martedì a HKD1,83 dopo un primo rimbalzo del +8% nonostante le ultime notizie sul suo stato di salute finanziario. Il colosso cinese del mattone non ha infatti rispettato la scadenza di 30 giorni sul pagamento di 82,5 milioni di dollari di cedole offshore, come lamentano diversi creditori.
Il mancato onere sugli interessi oltre il cosiddetto "grace-period" fa scattare automaticamente il default da parte delle agenzie di rating. Il fallimento, se confermato, va ad intaccare tutti i 19 miliardi di dollari di prestiti obbligazionari sui mercati internazionali con un possibile effetto domino sul comparto immobiliare e sul più ampio mercato del credito del Paese formato da molte società considerate high yield.
Per arginare la reazione degli investitori, il gruppo ha annunciato la scorsa notte la creazione di un comitato di controllo del rischio per "mitigare ed eliminare i rischi futuri" , dopo i commenti non proprio rosei dello sviluppatore immobiliare che hanno alimentano le prospettive di una ristrutturazione "gestita" del debito.
In una nota pubblicata la scorsa settimana, infatti, il colosso del mattone ha scritto che i creditori "hanno chiesto 260 milioni di dollari" ma la società "non è in grado di garantire sufficienti fondi per il pagamento delle cedole", causando la perdita di oltre un sesto del valore del titolo azionario nella sola seduta di venerdì.
Con l'obiettivo di scongiurare il probabile default di Evergrande, dopo l'annuncio è intervenuta la People's Bank of China, la quale ha ridotto il coefficiente sulle riserve bancarie dello 0,5% all'8,4% delle passività ammissibili, libererando circa 1,2 trilioni di yuan (188 miliardi di dollari) di liquidità nel mercato creditizio.
"Il mercato aveva già qualche sentore di un mancato pagamento di Evergrande" ha detto a Reuters Kenny Ng, strategist di Everbright Sun Hang Kai Securities. "In questo momento, la società è sotto stretta osservazione sia da parte del mercato si da parte dei creditori stessi che vogliono capire se la società è diretta verso una ristrutturazione del debito o se sarà in grado di ripagare cedole e valore di capitale".