Di Alessandro Albano
Investing.com - Evergrande (HK:3333) e la controllata Evergrande Property Services (HK:6666) sono state sospese dalle contrattazioni di Hong Kong in attesa di un"importante transazione" che riguarderebbe il ramo di servizi immobiliari.
In un documento depositato presso la Borsa di Hong Kong, l'operatore da $306 miliardi di passività ha affermato di aver richiesto lo stop dalla negoziazioni "prima dell'annuncio di una importante transazione", con la controllata che ha affermato che l'annuncio costituisce "una possibile offerta generale per le azioni della società". Il gruppo ha reso noto che lo stop riguarda anche "tutti i prodotti derivati legati alla società".
Secondo il notiziario finanziario cinese Cailian, ad essere interessata al ramo di Evergrande è Hopson Development Holdings (HK:0754), la quale ha avviato i lavori per l'acquisizione del 51% della società per una cifra superiore ai 5 miliardi.
Nuove scadenze
La cessione rientra nel piano della società di aumentare la liquidità disponibile per i rimborsi delle obbligazioni scadute la scorsa settimana, le quali hanno 30 giorni per essere saldate prima di scadere nell'insolvenza. Inoltre, sulla testa del colosso cinese ci sono altri $260 milioni di titoli con scadenza odierna, ma con finestra di rimborso di soli cinque giorni.
La scorsa settimana, Evergrande ha comunicato la cessione di una quota di $1,5 miliardi in Shengjing Bank ad una società di gestione patrimoniale controllata dal governo di Pechino, il quale sta accompagnando l'operatore verso una "ristrutturazione controllata" per arginare i potenziali effetti su economia reale e settore immobiliare.
Secondo Vishnu Varathan, capo dell'economia e della strategia di Mizuho Bank, "la cessione mirata e parziale degli asset per adempiere agli obblighi è un livello piuttosto basso".
"La vera domanda è se ci saranno accordi sostenibili di finanziamento/flusso di cassa per mantenere il settore immobiliare come un'azienda in movimento", ha affermato alla Cnbc, citando le imprese che generano flussi di cassa positivi. “Il punto più importante è il muro delle obbligazioni, e ripristinare la fiducia con i creditori è la chiave", ha aggiunto.