MILANO (Reuters) - Exor ha raggiunto un accordo per aumentare al 43,4% la sua quota in The Economist ma, per effetto di un tetto ai diritti di voto, controllerà la società in modo paritetico con l'altro socio forte, la famiglia de Rothschild.
Lo dice una nota Exor, aggiungendo di ritenere che il gruppo "abbia un enorme potenziale di crescita, in particolare per la sua capacità di cogliere le numerose opportunità di sviluppo legate alla digitalizzazione del settore dei media".
Exor acquisterà 6,3 milioni (il 27,8%) delle azioni ordinarie e 1,26 milioni (il 100%) di azioni speciali di categoria B da Pearson (LONDON:PSON) Group per complessivi 287 milioni di sterline (405 milioni di euro).
La partecipazione di Exor e presumibilmente anche quella degli altri azionisti salirà, in seguito all'acquisto della partecipazione rimanente di Pearson che sarà ceduta a The Economist Group via buy back per 182 milioni di sterline.
E' stato inoltre concordato che "lo statuto de The Economist sia modificato per limitare al 20% i diritti di voto di ogni singolo azionista e per garantire che nessun singolo individuo o società possa detenere più del 50% delle azioni del gruppo".
La famiglia de Rothschild detiene il 21% del capitale.
Exor finanzierà l'operazione con liquidità disponibile e il closing è atteso nel quarto trimestre dell'anno.
"Con l'aumento della partecipazione in The Economist siamo lieti di confermare il nostro ruolo di azionisti di lungo termine, insieme alle famiglie Cadbury, Layton, Rothschild e Schroder, e ad altri singoli investitori stabili", dice nella nota il presidente di Exor, John Elkann.
STA