HONG KONG (Reuters) - Ferretti, specializzata in yacht di lusso, ha iniziato il pre-marketing per quotarsi a Hong Kong attraverso un'Ipo tutta con nuove azioni da circa 300 milioni di dollari, che potrebbe valorizzare la società intorno a un miliardo di dollari.
Lo scrive Ifr, servizio di Refinitiv.
Si prevede che il flottante corrisponderà a circa il 25% del capitale.
Ferretti, controllata parzialmente dalla famiglia Ferrari (MI:RACE), ha tentato nel 2019 il debutto sulla borsa di Milano, in un'Ipo da 174 milioni di euro. Tuttavia, il gap tra le aspettative di valutazione del mercato e quelle degli azionisti venditori ha impedito la realizzazione dell'operazione.
I fondi di private equity precedentemente proprietari di Ferretti avevano già tentato di quotare il titolo in borsa nel 2006 e nel 2008, senza successo in entrambi i casi.
La società produce imbarcazioni con una varietà di brand, tra cui Pershing e Riva, e gestisce sei cantieri navali in Italia.
Circa il 68% dei proventi saranno destinati a espandere il portafoglio del gruppo e a migliorare le attività, con lo sviluppo di nuovi modelli di super yacht di punta. Il resto dei proventi andrà invece a servizi ausiliari, tra cui servizi di brokeraggio di yacht, chartering e di gestione.
Nei primi nove mesi del 2021, gli utili netti del gruppo sono risultati pari a 32 milioni di euro, quasi sei volte quelli dell'anno precedente di 5,7 milioni di euro.
Il conglomerato cinese Weichai controlla una quota dell'86,1% nel gruppo, e F Investments - gestita da Piero Ferrari - detiene una partecipazione dell'11,1%. Le partecipazioni restanti sono gestite da Adtech Advanced Technologies (2,8%) e da Butler Management (poco più dello 0,01%).
La fase di pre-marketing proseguirà fino a venerdì. La tabella di marcia per il bookbuilding non è ancora stata confermata, ma si prevede che durerà meno di due settimane - più probabilmente circa una settimana e mezzo - suggerendo che il prezzo sarà fissato intorno al 30 marzo.
Cicc è lo sponsor dell'operazione a Hong Kong, oltre ad essere uno dei global coordinator insieme a Bnp Paribas (PA:BNPP) e Intesa Sanpaolo (MI:ISP).
(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Gianluca Semeraro)