Di Mauro Speranza
Investing.com – Si apre la settimana che porterà alla nascita ufficiale di Stellantis, il nuovo gruppo nato dalla fusione tra FCA e Psa. Dopo l’approvazione ufficiale da parte dei rispettivi cda arrivato la scorsa settimana, l’operazione verrà perfezionata sabato 16 gennaio.
Già lunedì prossimo 18 gennaio, farà la sua comparsa il titolo Stellantis, quotato nelle borse di Milano e Parigi, mentre il giorno successivo a New York.
Il momento è stato definito “storico” sia da parte di John Elkann, presidente Fiat (MI:FCHA), che di Louis Gallois e Carlos Tavares, rispettivamente numero uno del consiglio di sorveglianza del gruppo PSA e attuale CEO dei francesi, oltre che futuro ad di Stellantis.
La distribuzione del dividendo
Mercoledì 13 gennaio verrà distribuito agli azionisti Fca un dividendo straordinario condizionato di 1,84 euro per azione ordinaria e corrispondente a un totale di circa 2,9 miliardi di euro, mentre la distribuzione non è destinata ai soci di PSA.
Il dividendo era stato deliberato dal consiglio di amministrazione FCA a seguito di quanto concordato con i francesi a metà settembre per modificare l’accordo originario e adeguarlo al nuovo contesto, modificato dalla pandemia da coronavirus.
Il 15 gennaio è stato fissato lo stacco della cedola, però il pagamento è “condizionato a un ulteriore annuncio che confermi che tutti i necessari adempimenti societari propedeutici al completamento della fusione sono stati espletati e che il Dividendo Straordinario è diventato incondizionato. Tale annuncio è previsto entro mercoledì 13 gennaio 2021. In assenza di tale comunicazione, il Dividendo Straordinario non sarà pagabile".
Nasce il quarto gruppo automobilistico al mondo
Il 2021, dunque, vedrà nascere il quarto maggior produttore automobilistico al mondo con 8,7 milioni di auto vendute nel 2019 e ricavi per quasi 167 miliardi di euro, per 7 miliardi di profitti.
Prima del nuovo colosso ci sono gruppi mondiali come Volkswagen (DE:VOWG) e Toyota, l’alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi.
Stellantis manterrà i 15 marchi delle due società, conterà 400 mila dipendenti e permetterà sinergie pari a 5 miliardi di euro all’anno senza chiusura di stabilimenti. Per scoprire il piano industriale bisognerà attendere l’estate, secondo alcune indiscrezioni.
Tra gli obiettivi principali resta quello dell’entrata della società nel mercato dei veicoli elettrici, settore nel quale PSA si era mossa in anticipo, con Fiat in recupero grazie al lancio della Nuova 500 elettrica.
Se Tavares sarà il numero uno, John Elkann presiederà il gruppo, mentre l’attuale ad di Fiat, Mike Manley, si occuperà della regione Americana.
S&P alza il rating FCA
Intanto, S&P Global Ratings ha aumentato il long term corporate credit rating di FCA da “BB+” a “BBB-”, mentre l’Outlook è rimasto Stabile. Il credit rating a breve termine è alzato da “B” a “A-3”.
Gli analisti dell’istituto sono arrivati alla decisione proprio a seguito dell’approvazione della fusione. “La nuova entità avrà un bilancio solido, buone prospettive di flusso di cassa e un ampio cuscinetto di liquidità", spiegano gli esperti dell’agenzia, i quali prevedono che il gruppo combinato trarrà vantaggio da una maggiore scala, da una migliore diversità geografica e commerciale e da una solida struttura del capitale, con una posizione di cassa netta stimata superiore a € 10 miliardi alla chiusura e solide prospettive di generazione di flussi di cassa.
Infine, S&P sottolinea come agli effetti benefici della fusione si contrappongono le incerte condizioni di mercato almeno nella prima metà del 2021 e i rischi legati al raggiungimento di sinergie di costo e all'elettrificazione del portafoglio prodotti.