ROMA (Reuters) - Fincantieri (BIT:FCT) ha siglato con newcleo e Rina un accordo per la realizzazione di uno studio di fattibilità per la propulsione navale nucleare che, attraverso l'utilizzo di energia nucleare pulita per alimentare le navi, potrebbe contribuire alla decarbonizzazione del settore, dice una nota congiunta.
Lo studio di fattibilità riguarderà applicazioni nucleari nel settore navale, sfruttando la tecnologia dei piccoli reattori modulari raffreddati a piombo (SMR) di newcleo.
newcleo è una azienda di tecnologie nucleari pulite impegnata nello sviluppo di reattori innovativi di IV generazione che utilizzano scorie nucleari esistenti come combustibile e Rina è una multinazionale di ispezione, certificazione, classificazione navale e consulenza ingegneristica.
"L'impiego dell'innovativo reattore veloce raffreddato al piombo (LFR) di newcleo per la propulsione navale comporterebbe l'installazione di un mini-reattore chiuso sulle navi, che funzionerebbe alla stregua di una piccola batteria nucleare in grado di produrre una potenza elettrica di 30 MW. Ciò richiederebbe rifornimenti sporadici (solo una volta ogni 10-15 anni), una manutenzione molto limitata e una facile sostituzione del reattore a fine vita", spiega il comunicato.
"L'utilizzo dell'energia nucleare pulita per alimentare le navi contribuirebbe a decarbonizzare rapidamente un settore alle prese con l'enorme consumo di combustibili fossili e le conseguenti emissioni di carbonio", aggiunge la nota ricordando che l'industria navale ha approvato la scorsa settimana i nuovi obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra, per azzerarle entro o intorno al 2050.
(Francesca Piscioneri, editing Claudia Cristoferi)