Di Ambar Warrick
Investing.com - Nuovi massimi mensili per Adani Enterprises (NS:ADEL), l'azienda di punta del Gruppo Adani, dopo che il conglomerato indiano ha ricevuto un investimento di circa 1,7 miliardi di dollari dal boutique finanziaria GQG Partners Inc DRC (ASX:GQG).
Adani Enterprises è balzata dell'11,2% a 2.090,95 rupie ($1= INR 81,789), raggiungendo il livello più alto da inizio febbraio. Il titolo, insieme ad Adani Ports and Special Economic Zone Ltd (NS:APSE), è stato il miglior performer dell'indice di riferimento Nifty 50, con l'indice salito dell'1% negli scambi di lunedì.
Altri titoli esposti al conglomerato, tra cui AXIS Bank Ltd (NS:AXBK), Life Insurance Corporation Of India (NS:LIFI) e Ambuja Cements Ltd. (NS:ABUJ), sono stati i più performanti dell'indice Nifty.
GQG Partners ha acquistato venerdì la partecipazione, che consiste in una quota del 3,4% in Adani Enterprises, del 4,1% in Adani Ports, del 2,5% in Adani Transmission Ltd (NS:ADAI) e del 3,5% in Adani Green Energy Ltd (NS:ADNA). Tutti i titoli sono saliti tra il 2% e l'11% lunedì, per la seconda sessione consecutiva
La mossa ha contribuito ad alleviare i timori degli investitori sulla situazione debitoria di Adani e ha aiutato le società a riprendersi dal crollo che ha fatto perdere ai titoli 200 miliardi di dollari di market cap, a causa del rapporto short di Hindenburg Research.
Lo studio ha rilevato gli elevati livelli di indebitamento di Adani, con ipotesi di riciclaggio di denaro e manipolazione del mercato azionario da parte del conglomerato indiano. La scorsa settimana, la Corte Suprema indiana ha chiesto all'autorità di regolamentazione dei titoli del Paese di indagare sul gruppo.
Adani ha negato tutte le accuse contenute nel report e, secondo alcune indiscrezioni, starebbe avviando una serie di roadshow per gli investitori. Inoltre, l'azienda avrebbe anche un prestito di 3 miliardi di dollari da "un fondo sovrano", e sarebbe alla ricerca di altre forme di finanziamento usando come garanzia alcuni dei suoi asset australiani.
Nonostante la recente ripresa, la maggior parte delle azioni di Adani sono ancora scambiate ben al di sotto dei livelli registrati prima del rapporto Hindenburg. Il conglomerato aveva anche annullato un'offerta secondario sulle proprie azioni all'indomani del report di HR.