Di Michael Elkins
Deutsche Bank ha ribadito il rating Sell e il price target di 11,00 dollari su Ford Motor Company (NYSE:F) in vista del “teach-in” della casa automobilistica americana di questo giovedì, quando l’azienda dovrebbe rivelare i profitti/perdite per le sue tre nuove attività, Ford Blue, Ford Pro e Model e.
Gli analisti hanno cercato di stimare i dati dei rispettivi segmenti e ritengono che il settore EV potrebbe registrare perdite molto più consistenti di quanto previsto dagli investitori. La loro analisi suggerisce che, sulla base di uno svantaggio di costo EV di 25.000-27.000 dollari per veicolo rivelato da Jim Farley l’anno scorso, Ford potrebbe subire perdite lorde di circa 9.000 dollari per unità di EV, e il segmento Model e potrebbe registrare perdite operative di circa 6 miliardi di dollari nel 2022 dopo aver assorbito circa il 65% degli investimenti in R&S della casa automobilistica.
Un potenziale aspetto positivo delle nuove informazioni di Ford potrebbe essere l’elevata redditività dell’attività Ford Pro. Tuttavia, Deutsche Bank si chiede se questa non possa essere messa sotto pressione, con il segmento che si arricchisce di veicoli con costosi propulsori elettrici. Allo stesso tempo, la forte redditività di Ford Pro potrebbe anche implicare che l’attività di vendita al dettaglio di Ford Blue ICE potrebbe non essere così redditizia come ipotizzato dagli investitori.
Gli analisti scrivono in una nota: “Nel complesso, riteniamo che l’annuncio potrebbe mostrare dati EV che rendono l’obiettivo di margine EV dell’8% della casa automobilistica entro il 2026 particolarmente difficile da raggiungere, date le profonde perdite nel 2022 e solo un modesto miglioramento previsto prima della scalabilità della piattaforma EV di seconda generazione di Ford. Riteniamo inoltre che l’obiettivo sia particolarmente ottimistico se confrontato con quello di GM, che punta a margini a una cifra medio-bassa per le sue attività EV entro il 2026 (esclusi i benefici dell’IRA), nonostante tutti i suoi modelli siano già basati sulla piattaforma Ultium comune. Per questo motivo, temiamo che Ford debba sfruttare l’imminente Capital Markets Day di maggio per ridurre i propri obiettivi di margine a medio termine, eventualmente abbassandoli o posticipando la tempistica per raggiungerli”.
Le azioni di F rimbalzano del 5,14% nelle contrattazioni di metà giornata di questo martedì.