PARIGI (Reuters) - La Francia vuole rafforzare le leggi che regolano le acquisizioni prt proteggere le aziende strategiche, muovendosi sul limite tra il mantenimento degli investimenti e la prevenzione dell'utilizzo delle tecnologie da parte di potenze straniere come Cina e Stati Uniti.
In un ampia legge che sarà discussa in autunno, il governo di Emmanuel Macron propone di ampliare le possibilità di intervento del governo e sostanzialmente di aumentare le occasioni in cui è possibile intervenire con la "golden share" per proteggere gli interessi nazionali.
Tra le proposte, quella di permettere al ministro delle Finanze di imporre multe alle aziende che non richiedono prima il nulla osta per acquistare titoli in aziende francesi di importanza strategica.
Il ministro potrebbe anche poter sospendere i diritti di voto degli investitori o nominare uno speciale fiduciario.
La decisione arriva dopo che molte importanti aziende come Alstom (PA:ALSO) e Alcatel-Lucent (PA:ALUA) sono passate di mano negli ultimi anni con accordi che molti politici avevano considerato ingiusti o comunque dannosi per la Francia.
Macron ha dimostrato di voler bloccare acquisizioni straniere se ci fossero interessi nazionali in gioco, per esempio nazionalizzando temporaneamente i cantieri di Stx a luglio 2017 per evitare che fossero acquisiti, pur approvando più avanti il takeover di Fincantieri (MI:FCT).
Un aumento degli investimenti stranieri dal momento in cui Macron si è insediato ha aumentato la necessità di una legge di questo tipo. Gli investimenti diretti di Stati Uniti e Cina in Francia sono cresciuti di più del 25% nel 2017.