In un clima di cauto ottimismo sul mercato immobiliare statunitense, Freddie Mac ha segnalato un calo del tasso medio per i mutui a tasso fisso a 30 anni (FRM) al 7,29%, in leggera diminuzione rispetto alla media della settimana precedente (7,44%). Questo calo rappresenta un gradito cambiamento per i potenziali acquirenti di case che hanno dovuto far fronte a costi di finanziamento elevati e a un'offerta abitativa limitata. Nonostante il recente calo, i tassi rimangono elevati rispetto alla media dello scorso anno (6,58%).
Mentre il mercato digerisce la notizia durante il periodo del Ringraziamento, è emerso che anche il tasso medio per un FRM a 15 anni ha subito un calo, attestandosi ora al 6,67%. Ciò riflette una più ampia tendenza al ribasso dei tassi ipotecari, che nelle ultime settimane ha registrato un calo di mezzo punto percentuale. Tuttavia, anche con questi tassi più bassi, il mercato è caratterizzato da una notevole cautela da parte degli acquirenti. L'esitazione è attribuita a una combinazione di fattori, tra cui l'insufficienza delle scorte abitative e i prezzi elevati che hanno portato le transazioni di immobili residenziali a toccare i minimi da tredici anni.
Parallelamente, la Mortgage Bankers Association (MBA) ha registrato un lieve aumento delle richieste di mutuo rispetto alla settimana precedente, suggerendo una timida risposta da parte di acquirenti e rifinanziatori ai tassi più bassi. I dati indicano che i costi di finanziamento a lungo termine sono scesi al punto più basso degli ultimi due mesi, mentre la domanda di rifinanziamento ha registrato un aumento marginale. Tuttavia, l'attività di rifinanziamento rimane contenuta rispetto ai livelli storici, poiché la maggior parte dei mutuatari esistenti ha già ottenuto prestiti a tassi più bassi in passato.
I recenti aggiustamenti dei tassi ipotecari e il cauto ottimismo dei potenziali acquirenti di case sono indicatori critici dello stato di salute del mercato immobiliare e saranno monitorati attentamente per individuare i segnali di una ripresa più robusta o di un ulteriore indebolimento del mercato.
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