Investing.com – I mercati azionari europei aumentano i propri rendimenti, gli occhi degli investitori sono puntati sui dati dell’economia statunitense mentre il sentimento rimane supportato grazie al rinnovato ottimismo per la gestione finanziaria della crisi europea.
In apertura i futures Dow Jones Industrial Average hanno indicato un aumento dello 0,36%, i futures S&P 500 hanno indicato una crescita dello 0,28%, mentre i futures Nasdaq 100 hanno indicato un aumento dello 0,18%.
Intanto gli investitori continuano a seguire i negoziati in corso tra Democratici e Repubblicani per evitare il “precipizio fiscale” statunitense, i tagli alla spesa pubblica e gli aumenti delle tasse che dovrebbero entrare in vigore dal primo gennaio, se i decisori non riusciranno a trovare un accordo sulla riduzione del deficit di bilancio.
All’inizio della settimana la Casa Bianca ha respinto la proposta dei Repubblicani che prevedeva tagli alla spesa pubblica e aumenti delle tasse, affermando che tale proposta è in contrasto con l’impegno del presidente Obama di tassare i grandi patrimoni.
Il sentimento rimane supportato in seguito alla proposta della Grecia di ricomprare il proprio debito da investitori privati, come parte di un accordo per sbloccare un nuovo pacchetto di iniezione di liquidità di 44 miliardi di Euro.
Ci si aspetta una certa attività dai titoli del settore energetico, dopo che la spagnola Repsol ha intentato una causa per bloccare l’accordo di Chevron con l’argentina YPF, determinando la reazione legale della compagnia petrolifera spagnola per evitare potenziali perdite di quote di mercato.
Anche il settore tech sarà sotto osservazione, con i titoli di Altera che segnano -0,16% nelle fasi di pre-mercato.
Pandora Media vede crollare i propri titoli del 17,99% all’inizio delle contrattazioni, si punta il dito contro le previsioni negative sulla situazione economica statunitense ma gli analisti sostengono che la perdita sia dovuta alla crescente concorrenza.
Nello stesso settore Netflix, gruppo operante nel settore della televisione su internet ha siglato con Walt Disney un accordo di licenza pluriennale che renderà la società americana di noleggio di film online la titolare esclusiva dei diritti per la trasmissione dei film del colosso dell’intrattenimento attraverso il servizio di pay-tv. I titoli di Netflix segnavano -0,17% nelle fasi di pre-mercato.
Dall’altra parte dell'Atlantico, i mercati azionari europei al rialzo. L’indice EURO STOXX 50 ha segnato +0,28%, il francese CAC 40 ha segnato +0,27%, in Germania il DAX ha segnato +0,27%, mentre in Gran Bretagna il FTSE 100 ha segnato +0,21%.
Durante la sessione asiatica, l’Hang Seng di Hong Kong ha segnato +2,16%, mentre l’indice giapponese Nikkei 225 ha segnato +0,39%.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti rilasceranno il report ADP sull’occupazione non agricola, insieme ai dati ufficiali sugli ordinativi industriali e sulle scorte di greggio. Inoltre, l’ISM (Institute of Supply Management) produrrà un report sull’attività del settore dei servizi.
In apertura i futures Dow Jones Industrial Average hanno indicato un aumento dello 0,36%, i futures S&P 500 hanno indicato una crescita dello 0,28%, mentre i futures Nasdaq 100 hanno indicato un aumento dello 0,18%.
Intanto gli investitori continuano a seguire i negoziati in corso tra Democratici e Repubblicani per evitare il “precipizio fiscale” statunitense, i tagli alla spesa pubblica e gli aumenti delle tasse che dovrebbero entrare in vigore dal primo gennaio, se i decisori non riusciranno a trovare un accordo sulla riduzione del deficit di bilancio.
All’inizio della settimana la Casa Bianca ha respinto la proposta dei Repubblicani che prevedeva tagli alla spesa pubblica e aumenti delle tasse, affermando che tale proposta è in contrasto con l’impegno del presidente Obama di tassare i grandi patrimoni.
Il sentimento rimane supportato in seguito alla proposta della Grecia di ricomprare il proprio debito da investitori privati, come parte di un accordo per sbloccare un nuovo pacchetto di iniezione di liquidità di 44 miliardi di Euro.
Ci si aspetta una certa attività dai titoli del settore energetico, dopo che la spagnola Repsol ha intentato una causa per bloccare l’accordo di Chevron con l’argentina YPF, determinando la reazione legale della compagnia petrolifera spagnola per evitare potenziali perdite di quote di mercato.
Anche il settore tech sarà sotto osservazione, con i titoli di Altera che segnano -0,16% nelle fasi di pre-mercato.
Pandora Media vede crollare i propri titoli del 17,99% all’inizio delle contrattazioni, si punta il dito contro le previsioni negative sulla situazione economica statunitense ma gli analisti sostengono che la perdita sia dovuta alla crescente concorrenza.
Nello stesso settore Netflix, gruppo operante nel settore della televisione su internet ha siglato con Walt Disney un accordo di licenza pluriennale che renderà la società americana di noleggio di film online la titolare esclusiva dei diritti per la trasmissione dei film del colosso dell’intrattenimento attraverso il servizio di pay-tv. I titoli di Netflix segnavano -0,17% nelle fasi di pre-mercato.
Dall’altra parte dell'Atlantico, i mercati azionari europei al rialzo. L’indice EURO STOXX 50 ha segnato +0,28%, il francese CAC 40 ha segnato +0,27%, in Germania il DAX ha segnato +0,27%, mentre in Gran Bretagna il FTSE 100 ha segnato +0,21%.
Durante la sessione asiatica, l’Hang Seng di Hong Kong ha segnato +2,16%, mentre l’indice giapponese Nikkei 225 ha segnato +0,39%.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti rilasceranno il report ADP sull’occupazione non agricola, insieme ai dati ufficiali sugli ordinativi industriali e sulle scorte di greggio. Inoltre, l’ISM (Institute of Supply Management) produrrà un report sull’attività del settore dei servizi.