MOSCA - Gazprom PJSC ha stabilito un nuovo record di consegne giornaliere di gas naturale alla Cina, soddisfacendo una richiesta superiore al contratto da parte della China National Petroleum Corporation (CNPC) attraverso il gasdotto Power of Siberia 1. Questo traguardo, raggiunto giovedì, segna un significativo incremento della cooperazione energetica tra Russia e Cina. Questa pietra miliare, raggiunta giovedì, segna un significativo incremento della cooperazione energetica tra Russia e Cina.
L'aumento delle forniture arriva dopo che il mese scorso le due società hanno modificato il loro accordo, consentendo ulteriori forniture di gas per il prossimo anno. Questo aggiustamento fa parte di una strategia più ampia di Gazprom per incrementare in modo significativo le esportazioni di gas verso la Cina. Il gigante energetico russo punta ad aumentare le forniture annuali dagli attuali obiettivi di 30 miliardi di metri cubi (bcm) a quasi 50 bcm, combinando i futuri volumi provenienti da un percorso pianificato in Estremo Oriente e da potenziali trattative per un gasdotto Power of Siberia 2.
Questo perno strategico verso l'Asia segue il cambiamento di approvvigionamento energetico in Europa dopo l'invasione dell'Ucraina, che ha portato a una diminuzione delle esportazioni di gas russo verso l'Europa occidentale, un punto di riferimento storico che si aggirava intorno ai 120 miliardi di metri cubi prima degli anni della pandemia. Gli sforzi di Gazprom sono considerati in linea con le mosse europee verso la diversificazione energetica.
Oltre a stabilire nuovi record, Gazprom è anche in trattative per un'ulteriore espansione. L'azienda sta valutando una rotta verso l'Estremo Oriente che potrebbe aggiungere circa 10 miliardi di metri cubi all'anno di capacità e sta discutendo di un possibile collegamento Power of Siberia 2, che potrebbe contribuire con altri 50 miliardi di metri cubi all'anno.
Questi sviluppi sottolineano l'impegno della Russia a rafforzare il suo ruolo di principale fornitore di energia alla Cina, compensando le dinamiche mutevoli dei mercati energetici globali e il riorientamento delle catene di approvvigionamento a seguito di eventi geopolitici.
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