ROMA (Reuters) - Il governo ha tagliato le stime di crescita per quest'anno e per il prossimo, alla luce delle prospettive economiche incerte, mentre ha sostanzialmente confermato le previsioni relative al deficit di bilancio.
Nel Documento di Economia e Finanza (Def), il Tesoro stima una crescita del Pil 2024 dell'1%, in calo rispetto all'1,2% indicato lo scorso settembre.
La nuova stima risulta comunque superiore a quelle dei principali previsori indipendenti, che vedono la crescita italiana intorno allo 0,7%.
Nel 2025 il Pil è visto crescere dell'1,2%, a un livello inferiore rispetto al precedente obiettivo dell'1,4%.
Sul fronte delle finanze pubbliche, il governo ha confermato la stima di un deficit/Pil 2024 al 4,3%.
Se raggiunto, questo livello segnerà una netta riduzione rispetto al 7,2% registrato nel 2023.
Per il 2025 la stima è stata marginalmente aumentata al 3,7% dal precedente 3,6%.
Il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti ha detto ai giornalisti, dopo l'approvazione dei nuovi obiettivi, che il governo interverrà, se necessario, per evitare qualsiasi superamento del deficit quest'anno o il prossimo.
L'Italia punta a rientrare entro il tetto del 3% di deficit/Pil indicato dalla Ue nel 2026.
Per quanto riguarda il debito/Pil, il più alto della zona euro dopo quello della Grecia, l'obiettivo per quest'anno viene rivisto al 137,8% dalla precedente stima di 140,1%. Stando alle nuove cifre contenute nel Def, il rapporto si attesterà al 138,9% l'anno prossimo e al 139,8% nel 2026.
Giorgetti ha sottolineato che l'andamento del debito è "pesantemente condizionato" da quello che ha definito "disastro del Superbonus".
Il Def si pone come obiettivo che l'indice di inflazione armonizzata con i Paesi Ue (Ipca) si attesti quest'anno all'1,6%, e all'1,9% nel 2025 e 2026, ha detto Giorgetti.
(Giuseppe Fonte, in redazione Antonella Cinelli, editing Francesca Piscioneri)