Una recente analisi degli esperti finanziari di Citi suggerisce che gli investitori potrebbero non riconoscere appieno la probabilità che la Federal Reserve statunitense riduca presto i tassi di interesse. L'analisi indica l'inflazione e la crescita economica come fattori chiave. L'analisi sottolinea che Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, e il Federal Open Market Committee sono pronti a ridurre i tassi di interesse, anche se non sembrano avere fretta di farlo.
Gli esperti finanziari sostengono che mantenere i tassi di interesse alti per lungo tempo potrebbe aumentare le probabilità di una recessione economica. Tuttavia, sostengono che un'eventuale riduzione dei tassi di interesse dipende in larga misura dall'andamento dell'inflazione di base. Finora, quest'anno, l'inflazione di fondo non ha raggiunto i livelli che suggerirebbero la necessità di ridurre i tassi.
Il presidente Powell ha recentemente dichiarato che un tasso di inflazione core sostenuto del 2,8% su base annua a marzo potrebbe giustificare un rinvio dei tagli dei tassi. Tuttavia, Citi prevede che il tasso di inflazione core PCE sarà marginalmente inferiore, al 2,7% annuo, entro la fine di marzo. Si prevede inoltre che potrebbe scendere ulteriormente al 2,6% su base annua in aprile, con queste informazioni che saranno disponibili dopo la riunione del Federal Open Market Committee di maggio ma prima di quella di giugno.
L'analisi sottolinea che l'attuale aspettativa del mercato di una riduzione dei tassi di interesse di 40 punti base entro il 2024 potrebbe non riconoscere appieno la disponibilità della Federal Reserve a modificare i tassi di interesse in risposta all'evoluzione dell'inflazione o a qualsiasi segnale di indebolimento dell'economia. Secondo Citi, potrebbe essere necessario un aggiustamento più significativo dei tassi d'interesse, influenzato da una diminuzione del tasso annuo dell'inflazione di base o da prove di un'economia vacillante.
Questo punto di vista richiama l'attenzione sulle persistenti incertezze del panorama economico globale e sottolinea l'approccio proattivo della Federal Reserve nell'affrontare le possibili sfide economiche. Secondo la valutazione di Citi, il mercato potrebbe sottovalutare la determinazione della Federal Reserve ad agire rapidamente in risposta a nuove informazioni economiche.
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