I fondi specializzati in titoli di debito a breve termine hanno registrato un ritiro di fondi per la prima volta in otto settimane, pari a 31 miliardi di dollari, nella settimana conclusasi il 13 dicembre, come riportato dagli strateghi di Bank of America.
Al contrario, gli investimenti azionari hanno registrato il livello più alto di nuovi investimenti nello stesso periodo, attirando 25,3 miliardi di dollari, secondo le informazioni di EPFR Global riportate da Bank of America. Gli investimenti obbligazionari hanno attirato 2,1 miliardi di dollari, mentre quelli in oro hanno registrato un leggero aumento con 45 milioni di dollari di nuovi investimenti.
Gli strateghi hanno sottolineato che i titoli di debito a breve termine sono i maggiori destinatari di nuovi investimenti nel 2023, con 1.200 miliardi di dollari aggiunti. Si tratta di un aumento significativo del 25% del patrimonio totale gestito, che ora ammonta a 5.900 miliardi di dollari.
Nonostante il notevole aumento degli investimenti in titoli di debito a breve termine, si prevede sempre più che una riduzione significativa di queste attività equivalenti alla liquidità possa portare a un aumento degli investimenti in attività più rischiose nel 2024. Tuttavia, gli strateghi di Bank of America avvertono che i modelli passati non sempre predicono i risultati futuri.
Per quanto riguarda i flussi di investimenti azionari, il rapporto indica che le azioni hanno registrato il livello più alto di nuovi investimenti in un periodo di otto settimane dal marzo 2022, con 74,0 miliardi di dollari aggiunti a questa categoria. D'altro canto, i titoli di Stato statunitensi hanno registrato la seconda settimana consecutiva di ritiri netti per un totale di 3 miliardi di dollari, mentre il debito dei mercati emergenti ha affrontato la ventesima settimana consecutiva di ritiri netti, per un totale di 2 miliardi di dollari.
L'analisi geografica degli investimenti azionari mostra che le azioni statunitensi hanno registrato nuovi investimenti per la nona settimana consecutiva, per un totale di 25,9 miliardi di dollari, segnando la più lunga sequenza di investimenti netti settimanali dal dicembre 2021.
I titoli dei mercati emergenti hanno registrato un aumento degli investimenti per la seconda settimana, con un'aggiunta di 4 miliardi di dollari. Anche i titoli giapponesi hanno registrato nuovi investimenti per 200 milioni di dollari, mentre i titoli europei hanno continuato a registrare ritiri netti per la 40esima settimana consecutiva, perdendo 1,5 miliardi di dollari.
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