Martedì CFRA ha annunciato una revisione delle prospettive di Ferrari (NYSE: RACE), declassando il titolo della casa automobilistica di lusso da Buy a Hold. L'azienda ha inoltre modificato l'obiettivo di prezzo del titolo a 425 dollari dai precedenti 465 dollari. La modifica del rating fa seguito a un significativo apprezzamento del valore delle azioni della società, che hanno registrato un aumento del 24% da un anno all'altro (YTD) dopo un'impennata del 59% nel 2023.
Il nuovo obiettivo a 12 mesi di CFRA rappresenta un aumento di 40 dollari, basato su un rapporto prezzo/utili (P/E) previsto per il 2025 di 44,8 volte. Questo valore è leggermente superiore alla media quinquennale del P/E di Ferrari, pari a 44,3 volte. Le stime di utile per azione rettificato (EPS) dell'azienda rimangono a 7,70 euro per il 2024 e a 8,70 euro per il 2025.
Il downgrade è stato attribuito alla valutazione del titolo dopo la sua impressionante performance. CFRA considera Ferrari uno dei nomi più importanti del settore automobilistico, citando i margini lordi leader del settore, pari a circa il 50% nel 2023, l'impareggiabile potere di determinazione dei prezzi e il robusto portafoglio di ordini, grazie alla forza globale del suo marchio di lusso. Nonostante questi aspetti positivi, si ritiene che l'attuale valutazione del titolo non rifletta appieno questi vantaggi.
Ferrari ha mantenuto un record di utili eccezionale, con 14 trimestri consecutivi che hanno superato le aspettative di utile. Questa costanza è in parte dovuta alla tradizione dell'azienda di fornire indicazioni prudenti sugli utili.
Inoltre, il recente rapporto di riacquisto di Ferrari ha rivelato che l'azienda ha completato circa il 37% del programma di riacquisto previsto, che ammonta a 2 miliardi di euro ed è destinato a concludersi nel 2026. Tuttavia, CFRA prevede che la crescita degli EPS rallenterà nel 2024.
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