Ricevi uno sconto del 40%
👀 👁 🧿 Tutti gli occhi sono puntati su Biogen, in rialzo del +4,56% dopo la pubblicazione degli utili.
La nostra AI l'ha scelta nel marzo 2024. Quali saranno i prossimi titoli in rialzo?
Trova subito azioni

Italia combatte battaglia di retroguardia su Stellantis

Pubblicato 02.02.2024, 15:39
Aggiornato 02.02.2024, 15:46
© Reuters. Il logo di Stellantis presso la borsa di New York. 31 gennaio 2024.  REUTERS/Brendan McDermid

di Lisa Jucca

MILANO (Reuters Breakingviews) - Il tentativo del governo di Giorgia Meloni di forzare la mano a Stellantis in Italia è una battaglia di retroguardia. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha indicato ieri che Roma potrebbe acquistare una quota della casa automobilistica, che capitalizza 73 miliardi di dollari, dopo uno scontro sui livelli di produzione nel Paese. Proteggere i posti di lavoro in patria è una preoccupazione naturale e il governo italiano è libero di acquistare azioni Stellantis sul mercato. La mossa non basterebbe però a riportare il baricentro dell'azienda in Italia.

Meloni rimprovera a Stellantis, proprietaria di Fiat , di non produrre abbastanza veicoli in Italia pur beneficiando del fascino italiano per modelli come l'iconica Fiat 500. Il governo sta facendo pressione sull'amministratore delegato Carlos Tavares affinché aumenti la produzione a un milione di veicoli, rispetto ai 750.000 dello scorso anno. La proposta di Urso, avanzata ieri, sarebbe tuttavia costosa per l'Italia, che è a corto di risorse finanziarie. Una partecipazione simile a quella dello Stato francese, che controlla il 6% di Stellantis, costerebbe 4 miliardi di euro. La spesa vanificherebbe i benefici delle vendite di quote di Eni (BIT:ENI) e Poste Italiane (BIT:PST), compromettendo l'obiettivo del governo di raccogliere 20 miliardi entro il 2026 da una campagna di privatizzazioni.

Una mossa simile potrebbe anche preoccupare la comunità imprenditoriale italiana. Roma tende ad avere azioni di ex aziende statali o aziende oggetto di un salvataggio. Un atteggiamento più proattivo potrebbe quindi allarmare le poche aziende private che contano.

Annuncio di terzi. Non è un'offerta o una raccomandazione di Investing.com. Consultare l'informativa qui o rimuovere gli annunci .

L'Italia è un mercato sempre meno rilevante per Stellantis, nata nel 2021 dall'unione di Fiat Chrysler Automobiles (BIT:STLAM) con Psa, proprietaria di Peugeot. Stellantis ha già stabilito la sede nei Paesi Bassi. Con poco più del 9%, la quota di Fiat nelle immatricolazioni di auto nuove in Italia a dicembre è una minima parte di quell'oltre 40% che deteneva negli anni Ottanta. Nello stesso mese il marchio Fiat ha anche perso la quasi centenaria leadership di mercato nelle immatricolazioni a favore di Volkswagen (ETR:VOWG). Nel 2022, il mercato italiano rappresentava solo il 5% del fatturato di Stellantis, pari a 180 miliardi, contro il 9% della Francia e il 49% del Nord America.

Cercare di proteggere l'occupazione è una preoccupazione naturale per qualsiasi governo. Più del bastone che Urso minaccia di usare potrebbe funzionare la carota degli incentivi all'elettrico. Dopo un anno in futili guerre culturali, il governo Meloni dovrebbe piuttosto concentrarsi su come migliorare il clima imprenditoriale in Italia.

(Tradotto da Laura Contemori, editing Alessia Pe)

Ultimi commenti

via la Fiat dall'Italia. è da 50 anni che ci succhiano risorse. produciamo per i cinesi e compriamo le loro macchine
se gli italiani comprano automobili prodotte e costruite in Italia stellantis e altri produttori saranno incentivati a produrre in Italia senza che lo stato compri quote di stellantis o incentivi l acquisto di automobili.
Il governo Meloni dovrebbe concentrarsi.su come...... e nel frattempo qualche imprenditore fa disastri ai danni di operai e Stato!!!
Lo stato sta già pagando cassa integrazione, prepensionamenti ed altro. El kan e Tavardella stanno a prenderci a schiaffi e per i fondelli da palesi ricattatori. I sindacalisti, quando viene detta la verità, querelano. Gli incentivi denaro pubblico sprecato e regalato a una azienda francese che ti irride.
Encomiabile la reazione del governo che però dimostra tutta la propria debolezza e anche l'incapacità ad operare sui mercati borsistici. NOn si può pensare di comprare un'azione come Stellantis ai prezzi massimi attuali e per farne che? O si punta a una percentuale importante, altrimenti si resta spettatori di un gioco (disinteresse) causa dei governi precedenti. IN questo modo si sprecano miseramente risorse da destinare in altro modo. Sono comportamenti che fatti x tempo potevano avere un certo valore, ora proprio no e mi meraviglio delle "scienze" che pensano in questo modo di poter creare occupazione e lavoro. Si doveva e si poteva farlo prima, ora NO meglio stare spettatori come sempre fatto prima.
Entrare con Cdp é un ottimo investimento da qui a 5 anni. Si deve puntare ad avere gli stessi diritti di voto francesi, quindi una quota importante tra 6,5 e 9%
mandiamoli via a sto francesi del Ca..
Conta solo chi ha le qzioni e sta in cda, il resto sono chiacchiere.
almeno questo governo ci prova. gli altri se ne sono ampiamente fregati.
i governi precedenti hanno svenduto l'Italia!
anche quello attuale vedi Eni, Poste italiane ecc..
Gli incentivi all'elettrico? ma fetemi il piacere va....
giusto ora che la Germania fa dietrofront sull'elettrico per stoppare i cinesi
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.