MILANO (Reuters) -L'Italia avrà lo stoccaggio di gas quasi pieno in vista dell'inverno, ha detto l'AD di Eni (BIT:ENI) Claudio Descalzi.
Tuttavia, la situazione sul fronte dell'offerta resta delicata e ci sono potenziali incertezze legate al meteo o a problemi inattesi con le infrastrutture di trasporto del gas, ha proseguito.
Lo scorso anno l'Italia ha ricevuto da Mosca il 40% del complessivo di gas importato ed Eni era il principale cliente del gas russo.
Ma a seguito della crisi in atto, Gazprom ha ridotto le forniture a circa il 10%, 15-20 milioni di metri cubi al giorno, e l'Italia ha dovuto rivolgersi all'Algeria e ai paesi nordici per rimpiazzare gradualmente queste forniture.
"Non avendo più il gas russo che dava la flessibilità, noi dobbiamo avere i rigassificatori. E' assolutamente necessario. I rigassificatori sono un punto fondamentale per il prossimo inverno ma anche per dare tranquillità nei momenti in cui serve il gas", ha aggiunto Descalzi nel corso di una conferenza online.
Il manager ha inoltre detto che il paese dovrebbe anche incrementare gli attuali 17 miliardi di metri cubi di capacità di stoccaggio. "Abbiamo 16-17 bcm di stoccaggio ora e abbiamo la possibilità di aumentarli di 5-6-7 bcm con molti campi esauriti per avere un polmone molto più grande che dà una ridondanza nella infrastruttura".
Alla domanda sulla possibilità che i Paesi dell'Unione europea possano trovare un accordo su un tetto al prezzo del gas che arriva dai gasdotti, anche temporaneo, Descalzi ha detto di ritenere che si tratti di "un'idea molto semplice e doveva essere attuata immediatamente, ci avrebbe evitato mesi di speculazione e di paura".
(Francesca Landini, in redazione Giancarlo Navach, editing Sabina Suzzi)