Di Senad Karaahmetovic
Le azioni JPMorgan (NYSE:JPM) crollano del 2,5% dopo che il colosso bancario ha riportato risultati del Q2 che hanno deluso le stime degli analisti.
JPMorgan ha riportato EPS di 2,76 dollari su ricavi di 31,63 miliardi, meno dei 2,94 dollari su ricavi di 31,97 miliardi previsti.
La banca ha reso noto che i ricavi da Investment Banking sono crollati del 61% a 1,4 miliardi, molto meno degli 1,92 miliardi previsti. Inoltre, i ricavi dal collocamento di obbligazioni sono stati 741 milioni, contro i 934,9 milioni attesi.
Deludente anche la divisione vendite & trading FICC, con 4,71 miliardi rispetto ai 5,11 miliardi previsti.
JPMorgan ha inoltre annunciato la temporanea sospensione del piano di riacquisto azioni, per soddisfare i maggiori requisiti di capitale.
“Nell’economia globale, abbiamo davanti due fattori conflittuali, che operano su tempi differenti. L’economia statunitense continua a crescere e sia il mercato del lavoro che le spese dei consumatori, e la loro capacità di spesa, restano in salute. Ma le tensioni geopolitiche, l’inflazione alta, la riduzione della fiducia dei consumatori, l’incertezza sui tassi e l’inasprimento quantitativo mai visto prima, ed i loro effetti sulla liquidità globale, nonché la guerra in Ucraina e gli effetti sui prezzi globali di energetici ed alimentari, molto probabilmente avranno delle conseguenze negative sull’economia globale ad un certo punto”, spiega l’amministratore delegato Jamie Dimon.
“Siamo preparati per qualunque cosa succeda e continueremo a servire i clienti anche nei tempi più difficili”, conclude.