MILANO (Reuters) - Exor (BIT:EXOR), la holding della famiglia Agnelli che controlla Juventus (BIT:JUVE), ha confermato il proprio impegno a sottoscrivere le nuove azioni dell'aumento di capitale del club eventualmente non sottoscritte dal mercato.
E' quanto emerge da un comunicato del club bianconero, che ad ottobre ha annunciato una nuova operazione di aumento di capitale dell'importo massimo di 200 milioni, il cui completamento è atteso entro al fine di aprile.
Exor che detiene circa il 64% di Juventus, si era già impegnata a sottoscrivere pro-quota l'aumento di capitale, per un controvalore fino a 128 milioni di euro, di cui la quasi totalità già anticipata per mettere in sicurezza i conti del club.
La nota di ieri quantifica in 72 milioni di euro l'impegno massimo aggiuntivo di Exor, che riceverà 1,8 milioni di euro da Juventus a titolo di "fee da sottoscrizione".
Il 21 dicembre Juventus ha comunicato che l'azionista di maggioranza aveva esteso l'impegno all'eventuale inoptato e in una nota diffusa ieri il club ha spiegato che la disponibilità di Exor è giunta a fronte di offerte ricevute dagli istituti di credito per la costituzione di un consorzio di garanzia che riflettevano "difficili condizioni di mercato".
Di conseguenza, la quota detenuta da Exor in Juventus potrebbe salire, anche se non viene specificato cosa farà la holding delle eventuali azioni aggiuntive.
UniCredit (BIT:CRDI) e Citigroup, secondo quanto comunicato dal club il 21 dicembre, agiranno in qualità di joint global coordinator dell'aumento di capitale.
(Giulio Piovaccari, Elvira Pollina, editing Claudia Cristoferi)