A cura di Mauro Speranza
Investing.com - L’acquisto di Ronaldo continua a monopolizzare l’attenzione sulla Juventus (MI:JUVE), anche dal punto di vista del bilancio, condizionando anche le prestazioni del titolo a Piazza Affari.
La società bianconera, infatti, ha comunicato i dati relativi al primo semestre dell'esercizio 2018/2019, indicando una variazione negativa di 35,8 milioni rispetto all'utile di 43,3 milioni dell'analogo periodo dell'esercizio precedente.
L’indebitamento finanziario risulta peggiorato di 74,5 milioni, determinato dalla campagna acquisti della scorsa estate. Il debito complessivo tocca i 384,3 milioni di euro.
La Juventus, infatti, ha visto una spesa complessiva di 119 milioni per soddisfare i “sogni” dei tifosi ed essere al top tra le squadre europee, con l’operazione Ronaldo che ha impattato per 115 milioni di euro. Inoltre, La Juventus ha concesso al calciatore uno stipendio di 31 milioni di euro a stagione.
Se l’entusiamo determinato dall’acquisto del fenomeno portoghese ha aumentato dell’81% i ricavi giunti da “vendite di prodotti e licenze”, la cifra complessiva di 26,51 milioni appare lontana dai costi effettuati per vestire di bianconero Cristiano Ronaldo.
Inoltre, sul bilancio juventino pesano anche i 37 milioni di euro complessivi che la società ha riconosciuto a procuratori e agenti Fifa per le operazioni di mercato per la finestra estiva 2018-2019.
Se per l’operazione Cristiano Ronaldo sono stati pagati oltre 11 milioni di commissioni, ancora più alta risulta la cifra per Emre Can, costato oltre 15 milioni per la sola intermediazione.
Le cose potrebbero però non migliorare nell’esercizio attuale che si concluderà a fine stagione calcistica. La società bianconera, infatti, avverte che l’andamento economico sarà fortemente influenzato da quello sportivo. La sconfitta per 2 a 0 con l’Atletico Madrid, infatti, rende difficile, seppure non impossibile, il prosieguo del cammino in Champions League per il club torinese.
A Piazza Affari, intanto, il titolo Juventus sta cercando il recupero, anche se il +1,33% di oggi non riesce a coprire gli oltre 8 punti percentuali persi nel corso delle quattro sedute consecutive.