Investing.com - Scatto improvviso del titolo Juventus (MI:JUVE) che a Piazza Affari arriva a guadagnare oltre il 3% con le azioni che tornano a 1,557 euro, ai massimi da metà giugno.
Secondo Dagospia, la Juventus avrebbe inviato degli emissari nel Qatar per verificare la possibilità di un ingresso degli emiri nel capitale bianconero col fine di ripianare i debiti societari.
Le trattative, però, si sarebbero arenate presto in quanto gli emiri avrebbero chiesto la proprietà della società bianconera. A gestire i contatti con la Juventus sarebbe stato direttamente il Ministro dello sport, Salah bin Ghanim Al Ali, il quale avrebbe ricevuto una risposta negativa dalla famiglia Agnelli, non disposta a cedere la maggioranza societaria.
L’ipotesi di un investimento nel calcio italiano era stata rilanciata dalle intercettazioni telefoniche al magistrato Luca Palamara e l’ex ministro Luca Lotti.
Secondo quanto riferisce sempre Dagospia, sarebbe stato addirittura l’ex premier Matteo Renzi a fare da intermediario tra il piccolo emirato e un’altra società calcistica quotata in borsa: la AS Roma (MI:ASR).
L’ipotesi, però, è stata smentita dal governo del Qatar, in considerazione anche della difficoltà in cui potrebbe trovarsi l’emirato nel caso in cui venisse confermato l’intervento di Renzi.
Sfumata la trattativa per la Roma, il Qatar potrebbe entrare ‘in gioco’ nella partita per la proprietà del Milan, dove l’esperienza del fondo americano Elliot appare sempre più fallimentare dopo la recente esclusione dall’Europa League arrivata per motivi finanziari.
Elliot vorrebbe 1 miliardo di euro per cedere la propria quota del Milan, ma la prima offerta del Qatar sarebbe arrivata solo fino a 800 milioni.