Investing.com - Il titolo di Beyond Meat (NASDAQ:BYND) è schizzato di quasi il 500% da quando il produttore di alternative alla carne è stato lanciato in borsa a maggio, con una valutazione da quasi 8 miliardi di dollari che ha spinto qualcuno a paragonare l’euforica impennata ad una bolla.
Il titolo della compagnia con sede a El Segundo, in California, ha registrato il massimo storico di 186,43 dollari il 10 giugno, dopo essere stato prezzato a soli 25 dollari nella sua offerta pubblica iniziale del 1° maggio.
È rimbalzato di oltre il 12% ieri, chiudendo a 141,97 dollari, nelle aspettative di una forte accoglienza del suo Beyond Burger e di altri accordi con catene di fast-food e ristoranti.
La compagnia ha riportato utili trimestrali per la prima volta dalla sua IPO la scorsa settimana, alimentando l’ottimismo degli investitori con previsioni di vendite superiori ai 210 milioni di dollari quest’anno, con un incremento di oltre il 100% dagli 88 milioni dell’anno scorso.
Le prospettive rosee sono state accompagnate da straordinari risultati del primo trimestre. La compagnia ha riportato una perdita del primo trimestre di 14 centesimi ad azione, uno in meno rispetto ai 15 previsti dagli analisti, secondo le stime compilate da Investing.com.
Malgrado le previsioni positive, i critici affermano che il valore di mercato di Beyond Meat non è giustificato visto che la compagnia non è ancora redditizia.
Gli analisti cominciano a fare un passo indietro su Beyond Meat, con JPMorgan (NYSE:JPM) e Bernstein che hanno abbassato il rating questa settimana nei timori per la valutazione con la concorrenza nel settore in aumento.
La rivale Impossible Foods di recente ha annunciato un’espansione con Burger King, mentre colossi del settore alimentare come Tyson Foods (NYSE:TSN) e Nestle starebbero lavorando su dei prodotti alternativi alla carne per conto loro.
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-- Articolo realizzato con il contributo di Reuters