In uno sviluppo significativo, la Corte d'Appello polacca ha respinto un ricorso dell'Ufficio per la concorrenza e la protezione dei consumatori (UOKiK) contro Gazprom e i suoi partner europei in relazione alla costruzione del Nord Stream 2, come riportato oggi da Puls Biznesu. Questa decisione annulla una multa di 7,6 miliardi di dollari precedentemente inflitta a Gazprom e ad altre cinque società europee, tra cui Engie, Uniper, Wintershall Dea, OMV e Shell.
La sanzione era stata comminata inizialmente nel 2020 per la violazione delle leggi sulla concorrenza da parte di Gazprom, che aveva costituito una società per la costruzione e la gestione del gasdotto Nord Stream 2 senza l'approvazione preliminare dell'UOKiK. La multa rappresentava il 10% del fatturato annuo di Gazprom e si estendeva ai cinque partner dell'UE.
Tuttavia, il tribunale di primo grado ha confermato la sua decisione nel novembre 2022, portando all'annullamento delle multe e all'esonero di Gazprom dal pagamento di miliardi associati al Nord Stream 2. Questo annullamento rappresenta una vittoria significativa per Gazprom e i suoi partner.
Il gasdotto Nord Stream 2, costruito da Gazprom e da varie imprese europee tra il 2011 e il 2021, si affianca al Nord Stream 1 sul fondo del Mar Baltico, che era la via principale per il gas russo verso l'UE. Un attacco di sabotaggio nel settembre 2022 ha interrotto entrambi i gasdotti, fermando le forniture di gas russo alla Germania tramite il Nord Stream 1. Nel frattempo, il Nord Stream 2 rimane non operativo a causa di problemi di licenza con la Germania.
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