Il recente viaggio a Shanghai dell'amministratore delegato di Apple (NASDAQ:AAPL) Tim Cook potrebbe indicare che l'azienda sta intensificando l'attenzione sul mercato cinese in un momento cruciale, secondo gli analisti finanziari di Wedbush nel loro rapporto di lunedì.
"Le discussioni riguardanti Apple e Cook nel corso dell'ultimo anno sono state incentrate sulla riduzione della dipendenza dalla Cina per la produzione, a causa delle tensioni geopolitiche che gettano un'ombra sul quartier generale dell'azienda a Cupertino", hanno dichiarato gli analisti.
"Contrariamente a ciò, la nostra analisi mostra che Apple ha ampliato i suoi investimenti e il numero dei suoi negozi in Cina nel corso dell'ultimo anno. La visita di Cook in Cina, iniziata la scorsa settimana, è significativa in quanto sta gettando le basi per i futuri sforzi di Apple nel mercato cinese", hanno proseguito.
Di recente, Cook ha inaugurato a Shanghai il più grande flagship store globale di Apple, che è la cinquantasettesima sede dell'azienda in Cina e l'ottava a Shanghai.
Alla luce delle preoccupazioni per lo spostamento delle attività produttive dalla Cina ad altri Paesi come l'India e il Vietnam, l'itinerario di Cook ha incluso anche colloqui con i principali fornitori di componenti cinesi.
Il viaggio di Cook avviene in un momento difficile per Apple, che si trova ad affrontare ostacoli in Cina, tra cui il divieto da parte del governo di utilizzare gli iPhone all'interno di alcuni dipartimenti, la forte concorrenza di Huawei e il rallentamento dell'economia che sta influenzando le vendite dell'iPhone 15.
Considerando l'importanza del mercato cinese per Apple, è fondamentale convertire questi ostacoli in vantaggi per il prossimo lancio dell'iPhone 16, hanno osservato gli analisti di Wedbush.
Cook ha anche partecipato al China Development Forum di Pechino, che potrebbe suggerire un allentamento delle rigide normative e la creazione di un ambiente più favorevole alle imprese internazionali.
"È evidente che Pechino riconosce la necessità di un cambiamento, dal momento che le sue rigide politiche di regolamentazione e l'incertezza prevalente hanno spinto i capitali stranieri a ritirarsi dal Paese. Questa conferenza è percepita come un gesto di conciliazione nei confronti di grandi aziende come Apple, il che indica che presto potrebbero verificarsi cambiamenti nelle politiche", osservano gli analisti.
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