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Lactalis, latte per neonati venduto anche dopo richiami, governo francese chiede sanzioni

Pubblicato 11.01.2018, 15:10
Aggiornato 11.01.2018, 15:20
© Reuters.  Lactalis, latte per neonati venduto anche dopo richiami, governo francese chiede sanzioni

PARIGI (Reuters) - Il governo ha chiesto oggi sanzioni per il caso di contaminazione da salmonella del latte per neonati prodotto da Lactalis, che si preannuncia come una catastrofe industriale per il primo gruppo lattiero-caseario francese e coinvolge anche la grande distribuzione.

Carrefour (PA:CARR), Leclerc, Auchan e Systeme U, le maggiori catene di supermercati francesi, hanno infatti ammesso di aver venduto alcuni alimenti per l'infanzia a marchio Lactalis, tra cui il latte artificiale per neonati, dopo il richiamo del gigante lattiero-caseario per timori di contaminazione da salmonella.

Le infezioni da salmonella possono essere mortali, in particolare nei bambini piccoli.

Il richiamo ha interessato prodotti a marchio Picot, Milumel e Taranis destinati al mercato francese ed estero e l'agenzia per la protezione dei consumatori francesi DGCCRF ha avviato una indagine ed effettuato ad oggi oltre 2.000 controlli.

"Questa questione è grave", ha dichiarato oggi alla stampa il ministro delle finanze francese Bruno Le Maire. "Ha dato luogo a comportamenti inaccettabili che dovranno essere sanzionati".

Per le sanzioni il ministro ha rimandato alla giustizia, che il 22 dicembre ha aperto un'inchiesta preliminare con una serie di ipotesi di accusa fra cui "frode aggravata" e "mancata esecuzione di una procedura di richiamo".

L'agenzia DGCCRF ha effettuato un primo richiamo il 10 dicembre dopo che Lactalis ha scoperto la salmonella nel proprio stabilimento di Craon. Lactalis ha poi annunciato un'estensione del richiamo meno di due settimane più tardi, confermando che la contaminazione era avvenuta a Craon nella prima parte dell'anno.

Contattata da Reuters in occasione della tornata di richiami di metà dicembre, Lactalis, che in Italia controlla Parmalat, ha precisato che i prodotti interessati non sono commercializzati in Italia.

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Le Maire ha convocato per questa sera i principali gruppi della grande distribuzione per ricordargli i loro obblighi nel caso Lactalis e incontrerà domani il management del gruppo lattiero-caseario sotto accusa.

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