Il Mar Rosso rischia di diventare inaccessibile per il trasporto del petrolio, poiché le compagnie di navigazione internazionali e i membri degli equipaggi si rifiutano sempre più di navigare nella regione a causa dell'aumento degli incidenti ostili.
Questa situazione potrebbe portare a un aumento dei prezzi del petrolio se i porti principali vengono bloccati e i conflitti armati si intensificano. Negli ultimi tempi si è registrato un aumento degli assalti alle petroliere e alle navi mercantili nel Mar Rosso.
Il 15 dicembre, A.P. Moller-Maersk A/S e Hapag-Lloyd AG, le due principali compagnie di navigazione internazionali, hanno dichiarato che avrebbero evitato a tempo indeterminato di far transitare le loro navi nel Mar Rosso a causa dei disordini in corso nell'area. Questa posizione è stata successivamente condivisa da molte altre compagnie di navigazione.
Bloomberg riporta che circa 6,5 milioni di barili di petrolio e prodotti correlati sono stati trasportati attraverso il Mar Rosso da giugno 2023 a novembre 2023, sulla base delle informazioni di tracciamento delle navi raccolte da Bloomberg e Kpler.
S&P Global Market Intelligence calcola che il 21,5% di tutti i prodotti petroliferi lavorati e più del 13% del petrolio grezzo passano attraverso il Mar Rosso.
Il peggioramento delle condizioni del Mar Rosso sta creando allarme per l'interruzione di vie di trasporto cruciali per il petrolio e per il possibile impatto sui prezzi del petrolio a livello mondiale.
Inoltre, gli esperti del mercato delle materie prime sono sempre più preoccupati per la domanda mondiale di petrolio nel 2024. Di conseguenza, gli analisti di Roth MKM hanno osservato che il posizionamento di mercato degli investitori speculativi è ora "il più negativo dall'inizio delle registrazioni".
"Questa tendenza pessimistica è in gran parte dovuta a un aumento significativo delle posizioni corte, che hanno raggiunto un picco mai visto da quasi quattro anni, mentre le posizioni lunghe continuano a diminuire", hanno aggiunto gli analisti.
"A nostro avviso, questo comportamento di mercato da parte degli investitori speculativi suggerisce che il potenziale di salita dei prezzi del petrolio è maggiore, in quanto qualsiasi sviluppo positivo per la commodity potrebbe portare a un movimento più forte verso l'alto dei prezzi". Al contrario, le notizie negative potrebbero non provocare un calo così significativo dei prezzi del petrolio, dato che a questo punto sono rimasti in pochi a vendere o ad adottare una posizione negativa", hanno spiegato.
Gli analisti tecnici di Roth MKM prevedono che è più probabile che il petrolio subisca un'impennata dei prezzi piuttosto che un calo. Il livello iniziale di supporto del prezzo del greggio WTI è a 72 dollari, mentre il livello di resistenza è a 78,50 dollari.
"Dal punto di vista dell'analisi fondamentale, prevediamo che le scorte globali di petrolio diminuiranno costantemente nel primo trimestre del 2024, il che dovrebbe contribuire a sostenere i prezzi del petrolio almeno per i prossimi mesi, fino all'arrivo del periodo di manutenzione delle raffinerie a fine inverno e inizio primavera", hanno dichiarato.
"Prevediamo inoltre che l'OPEC+ probabilmente prolungherà le attuali riduzioni di produzione, che scadranno alla fine di marzo 2024, almeno fino alla metà del 2024 o all'inizio dell'anno successivo", hanno concluso gli analisti.
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