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Le big del greggio escono dalla Russia, anche Equinor lascia Mosca

Pubblicato 28.02.2022, 11:02
Aggiornato 28.02.2022, 11:40
© Reuters

Di Alessandro Albano 

Investing.com - Dopo la britannica BP (LON:BP), anche la norvegese Equinor (OL:EQNR) ha deciso di non investire più in Russia vendendo le diverse partecipazioni per un valore di circa 2,8 miliardi di euro a causa del contesto geopolitico nella regione Eurasiatica. 

"Siamo tutti profondamente turbati dall'invasione dell'Ucraina", ha affermato il Ceo Anders Opedal, precisando che nella situazione attuale la posizione del gruppo è "insostenibile". "Fermeremo i nuovi investimenti nelle nostre attività russe e avvieremo il processo di uscita dalle nostre joint venture. In questa difficile situazione la priorità resta la sicurezza e la protezione della nostra gente", ha aggiunto l'Ad.

Controllata al 67% dallo stato norvegese, alla fine dello scorso dicembre Equinor ha registrato un patrimonio di 1,2 miliardi di dollari in Russia, Paese in cui opera da 30 anni, ed è legata dal 2012 ad una partnership con il gruppo petrolifero Rosneft (MCX:ROSN) (compagnia petrolifera di proprietà in maggioranza del governo russo e di cui l'ex cancelliere tedesco Schroder è stato presidente). 

La decisione, ha scritto la società norvegese in nota, "avrà un impatto sul valore contabile delle attività russe di Equinor e porterà a svalutazioni", a causa anche di una produzione di 25.000 barili di greggio al giorno nel territorio russo rispetto ai 2 milioni di barili prodotti al giorno a livello globale.

La decisione arriva solo un giorno dopo la scelta di British Petroleum di vendere il 20% della partecipazione detenuta Rosneft dal 2013, anche questa motivata dall'attacco della Russia all'Ucraina che "sta avendo tragiche conseguenze in tutta la regione". 

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"Le principali società di E&P e i principali fornitori di servizi con esposizione alla Russia dovranno ora affrontare un'enorme pressione per ritirare gli investimenti dal Paese. Non sono sorpreso se vedremo grandi annunci simili a quello di BP su Rosneft nei prossimi giorni", ha scritto in una nota Artem Abramov, analista di Rystad Energy, ripresa da MF. 

Ultimi commenti

Certo, un grande esempio. BP ha bruciato nel camino 25 miliardi di dollari con questa genialata. Stiamo regalando la Russia alla Cina, siamo governati da geni
Certo, si poteva se l'Europa e gli Stati Uniti non avessero spinto l'Ucraina per 8 anni a chiedere l'adesione alla NATO per fare un dispetto alla Russia. Si poteva, e non lo si e' fatto.
La Russia la China e gli Usa campano di luce propria …in europa dibbiamo svegliarci seriamente..senó rimarremo tagliati fuori….
stiamo regalando la RUSSIA alla Cina!!!!!! 😱 ma se la possono tenere!!!
L'oportunità del giorno: La Cina vuole la Siberia  solo per sé.
Io credo che questo schiaffo possa essere molto utile per tutti noi nel capire che queste realtà, come la Russia, ma anche paesi africani, asiatici, sono realtà redditizie, ma molto instabili, complesse e pericolose sempre che si voglia procedere con un minimo di apparente democrazia. Dobbiamo cominciare seriamente a pensare di poter far da soli. Le teconologie ci sono, certo allo stato attuale sono più costose del semplice metro cubo di gas che arriva dalla russia, ma a questo punto si deve spingere forte per arrivare ad uno stato di neutralità nel fabisogno energetico: autosufficienza. Buttiamo il cuore oltre l'ostacolo e cerchiamo di andargli dietro. Noi abbiamo una cosa che loro non hanno ed è ben più potente: risparmio e la mobilitazione dei capitali grazie ad un settore finanziario molto evoluto.
bravo io sono un altro che la pensa come te raddoppiare fotovoltaico eolico solare termico azzera il bisogno del gas russo( io ho installato sulla casa tutte e tre le cose e dal punto di vista energetico sono in pari compreso riscaldamento!
 parlando dell'italia, sia nel pubblico, che nel privato, aziendale e non, ci sono delle sacche di efficientamento mostruoso. Parlando con un caro amico che lavora su impianti industriali importanti, mi diceva che ancora oggi gli capita di dover far manutenzione ad impianti che hanno 30 anni. Bisogna lavorare su entrambi i fronti: efficientamento del sistema energetivo impiantato, e sviluppo di nuove tecnologie di produzione. Mettendola cosi alla fine il fabbisogno scende di molto e non ti viene difficile coprirlo con nuove fondi di produzione. Ripeto, lanciamo il cuore oltre l'ostaccolo ed andiamogli dietro.
Cina e Russia daranno vita alla dedollarizzazione dell’area asiatica in 5 anni
si studi la situazione finanziaria cinese; quel sistema finanziario ed ancor più quello russo è un sistema che non sta più in piedi. Un sistema finanziario del genere inficierebbe qualsuasi moneta rendendola molto fragile. Lei è sicuro che il sistema, i risparmiatori, le aziende esportatrici lascerebbero cosi facilmente il dollaro e l'euro per lo yan ed il rublo!? Io non lo credo assolutamente, sopratutto in una guerra commerciale dove la Cina avrebbe tutto da perdere. 5 Anni non sono sufficienti per risanare quel sistema. Un altra botta come quella Ervergrande, e poi ti saluto. La banca cinese negli ultimi 2 anni ha salvato 5 tra le banche più importanti del paese.
Non hanno bisogno di loro credo
forse non si è capito che il mondo può tranquillamente fare a meno della Russia!
Il mondo si, l'europa (e l'italia) no
Credi?????Io no!
 tempo al tempo; è un peccato, ma le decisioni che si sono rivelate migliori si sono avute sempre quando si aveva l'acqua alla gola. Ne usciremo vedrai. D'altronde, vediamo anche la questione: non si può più trattare con un paese come la Russia: questo è il punto di partenza... il resto vien da se
dietro tutto ci sono gli USA
dietro gli USA e davanti la Russia; a lato la Cina.. ma che senso ha fare della dietrologia? Ognuno fa il suo gioco ma nessuno può permettersi di invadere un altro stato. Ci sono istituzioni e li si deve parlare, dialogare e trovare una soluzione.
Saras farà il botto
in avanti o in dietro?
prenderà tutto la Cina....
concordo, la Cina è il partner russo perchè anche loro vogliono invadere Taiwan
per forza... ormai è l'unico partner russo. Credo che gli stessi russi consegneranno putin all'onu tra qualche mese...
lei non conoscere lo stato finanziario della Cina; il suo sistema finanziario è devastato, si guardi l'andamento degli indici azionari
Putin aveva pensato alle conseguenze finanziarie?
 lui pensava di prendersi Kiev in poche ore, invece il popolo ukraino ha risposto. In assoluto mi pare che gli stessi soldati Russi poverelli non hanno alcuna voglia di fare la guerra per altro su di una terra straniera nelle vesti di invasori. Le motivazioni contano moltissimo, e la storia n'è piena. In Vietnam ci hanno sbattuto il muso Francia e USA; pochi contadini l'hanno suonate ai due eserciti tra i migliori al mondo. Ma anche Afganistan, Irlanda.. Putin non ha fatto i conti con i padroni di casa, spero tanto che riescano.
secondo lei dopo il 2014 e lainaccia di eslcuderlo dal sistema SWIFT questa volta pensi davvero che non ci aveva pensato alle conseguenze finanziarie? si guardi che fortino si sono costruiti e che paura ha Europa a togliere lo SWIFT dai contratti energetici....
 posso confermale assolutamente che no, non si è reso conto delle conseguenze, e non è tanto per la svalutazione del rublo che tanto non gli importa nulla; la svalutazione impatterà sulla popolazione e mi pare che a Putin non freghi nulla del popolo russo. Io credo che lui abbia sottovalutato la fermezza dei paesi europei e mondiali nell'isolare la russia. Putin ha fatto un all-in, sperando di sgretolare la Nato e l'europa. Da quanto se ne sa è rimasto molto spiazzato dalla fermezza di Draghi nel rinunciare al gas russo. Secondo me Putin se l'è sentita troppo calla come dicono a roma, diversamente non si metteva a minacciare il mondo con il nucleare. Credo si stia accorgendo di averla fatta fuori dal vaso. In ukraina le truppe gli si sono impantanate, le grandi aziende mondiali si stanno sfilando tutte. Ci sarà un costo enorme, ma l'europa ne sopravviverà, la Russia su questi presupposti è finita
molti investitori non sono riusciti a togliere esposizioni su investimenti!
Vuol dire che in Russia non arriveranno più capitali dall'estero. Il giorno in cui il mondo si libererà del petrolio la popolazione russa finirà alla fame più totale.
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