(Reuters) - La lira turca crolla verso minimi record e si registra un sell-off sui bond denominati in dollari in seguito alla decisione shock del presidente Recep Tayyip Erdogan di rimuovere il governatore "falco" della banca centrale.
Il sentiment di risk-off colpisce anche le valute di altri mercati emergenti.
La lira è arrivata a cedere il 15%, ritrovandosi a scambiare a 8,48 contro il dollaro, vicina ai minimi record di novembre di 8,58, dopo la nomina di Sahap Kavcioglu, un ex banchiere e parlamentare del partito di maggioranza, che ha generato timori riguardo una possibile inversione di tendenza rispetto ai recenti rialzi dei tassi.
Alle 9,45 la valuta turca recupera parte delle perdite scambiando a 7,94, grazie alle dichiarazioni del ministro delle Finanze Lutfi Elvan, che ha detto che la Turchia si atterrà alle regole del libero mercato.
"Può anche darsi che i rialzi dei tassi vengano nuovamente consentiti da Erdogan in una fase di deprezzamento della lira, ma gli sviluppi recenti hanno mostrato ai trader sulle valute che anche in quel caso non bisogna attendersi un cambio sostenibile di regime della politica monetaria" ha detto Ulrich Leuchtmann, capo analista valutario presso Commerzbank (DE:CBKG).
"L'effetto calmante del rialzo dei tassi è stato con ogni probabilità neutralizzato in gran parte".
(Tradotto da Redazione Danzica, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)