Di Alessandro Albano
Investing.com I titoli legati alla produzione di litio quotati negli Stati Uniti hanno registrato profondi ribassi nella seduta americana di mercoledì, dopo che l'Argentina, uno dei maggiori produttori di litio al mondo, ha deciso di fissare un prezzo di riferimento sulle esportazioni della materia prima per ridurre le presunte pratiche sleali sulle tariffe applicate dagli esportatori.
L'agenzia doganale argentina ha fissato un prezzo di riferimento di 53 dollari al chilogrammo per le esportazioni di carbonato di litio per prevenire il cosiddetto "under-voicing" e migliorare la trasparenza sulle trade di litio, secondo l'agenzia fiscale federale AFIP, dopo le irregolarità rilevate negli ultimi due anni dalle autorità argentine.
Il produttore di litio Albemarle (NYSE:ALB) ha perso il 7,8%, con Lithium Americas (NYSE:LAC) in calo del 8,1% e Piemonte Lithium in rosso oltre il -13%. Il produttore di prodotti al litio Livent (NYSE:LTHM) ha ceduto del 14%.
Anche i produttori di batterie al litio, componente fondamentale per la produzione di veicoli elettrici, hanno risentito dell'impatto del decreto argentino, con Microvast Holdings (NASDAQ:MVST) (NASDAQ:MVST) in calo del 2,6% e Quantumscape Corp (NYSE:QS) al -6,3%.
Negli ultimi anni, le azioni legate al litio hanno beneficiato ampiamente dell'aumento della domanda di veicoli elettrici, provocando forti aumenti delle valutazioni e problemi nelle catene di approvvigionamento. L'Argentina ha attualmente il più grande portafoglio di progetti al litio al mondo, con le esportazioni di carbonato di litio che nel 2021 hanno superato le 27.000 tonnellate, circa 185 milioni di dollari.
La decisone di Buenos Aires, tuttavia, potrebbe avere delle serie ripercussioni sull'intero settore. Secondo gli analisti di Credit Suisse, "il rally dei prezzi del litio stia volgendo al termine e i prezzi inizieranno a contrarsi, poiché terminerà il deficit di offerta". La banca d'investimento svizzera ha tagliato i prezzi target e i rating su Allkem e Pilbara Minerals (ASX:PLS), esortando gli investitori ai realizzi.
Anche Goldman Sachs (NYSE:GS) ha previsto una "forte correzione" dei prezzi del litio nei prossimi due anni, ritenendo che il mercato rialzista dei metalli per batterie "sia per ora finito".