Giovedì l'organizzazione OpenAI, che ha sviluppato ChatGPT, ha presentato un nuovo modello di intelligenza artificiale in grado di convertire il testo in video, chiamato Sora. La presentazione comprendeva alcuni campioni video iniziali e gli analisti di Macquarie l'hanno definita un "progresso tecnologico".
La presentazione ha mostrato diversi video, ciascuno della durata di 60 secondi, che OpenAI sostiene essere stati prodotti "interamente da Sora senza alcuna alterazione".
Con l'introduzione di Sora, l'azienda di AI "ha dimostrato ancora una volta che le innovazioni dei suoi prodotti interni fanno avanzare le frontiere della tecnologia e che i suoi prodotti spesso stabiliscono nuovi parametri di riferimento per la tecnologia più avanzata disponibile", hanno dichiarato gli analisti di Macquarie in un rapporto.
"Riteniamo che la capacità di generare video coerenti di notevole lunghezza e la capacità del modello di comprendere il modo in cui gli oggetti esistono e interagiscono nel mondo reale siano i principali progressi apportati da questa versione della tecnologia", hanno proseguito.
Gli analisti hanno individuato tre aspetti principali del rilascio di Sora.
In primo luogo, è un esempio dei rischi che corrono le startup che si affidano a modelli esclusivi per ottenere un vantaggio competitivo, soprattutto con l'ascesa di imprese fortemente finanziate.
In secondo luogo, la velocità con cui l'intelligenza artificiale in grado di generare contenuti potrebbe trasformare le industrie creative, come la produzione cinematografica, potrebbe essere più rapida di quanto stimato in precedenza.
In terzo luogo, Macquarie afferma che l'esito della causa sul diritto d'autore intentata dal New York Times sarà fondamentale da osservare per capire come i tribunali potrebbero applicare le leggi sul diritto d'autore alle aziende di intelligenza artificiale come quelle che stanno sviluppando Sora, che presumibilmente necessitano di ampi dati mediatici per la loro formazione.
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